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Cal Crutchlow e Valentino Rossi: il loro futuro in MotoGp

rossi e crutchlow

Arrivare a decidere di dire addio alle corse non è mai semplice per un pilota, che sia di MotoGp o di Formula Uno. Valentino Rossi ha un altro anno di contratto con la Yamaha, ma sarebbe propenso a mettersi ancora alla prova oltre quella data, anche se sulla sua scelta definitiva influirà certamente il livello di competitività della sua moto e le sue prestazioni nella prossima stagione. Decisamente opposta è invece l’opinione di un altro veterano della due ruote come Cal Crutchlow, che non sembra intenzionato a restare sui circuiti ancora a lungo.

Il futuro di Valentino Rossi in MotoGp

Valentino Rossi, che si avvicina a festeggiare il suo 41esimo compleanno, sarà certamente il pilota più esperto ai nastri di partenza della stagione 2020. Il pesarese è reduce da una stagione non particolarmente soddisfacente con la Yamaha, che non è praticamente mai riuscita a competere per le prime posizioni, ma la sua voglia di gareggiare è sempre la stessa ed è giù pronto a rimettersi in sella alla sua moto in vista della nuova annata.

La scelta che il “Dottore” maturerà rispetto al suo futuro dipenderà certamente anche dalle motivazioni, oltre che da quello che gli garantirà il team: “Il prossimo anno sarà cruciale – sono le sue parole a Motorsport.com -. Il mio contratto scade alla fine del 2020, quindi sfortunatamente dovrò decidere presto cosa fare, se continuare o meno. Logicamente, la scelta se continuare o meno dipenderà molto dai risultati. Abbiamo apportato delle modifiche al team (ha un nuovo capo tecnico, David Munoz), quindi vedremo se saremo in grado di essere più competitivi e più veloci. Per rinnovare dobbiamo essere più forti di quanto lo siamo stati quest’anno. Se non lo siamo, meglio non rinnovare“.

La scelta di Cal Crutchlow

Reduce da un 2019 certamente inferiore alle aspettative, Cal Crutchlow sembra avere già ben chiaro nella mente come fare nel suo futuro: la prossima potrebbe essere la sua ultima stagione nel Motomondiale.

L’ho già detto ad agosto – ha affermato Crutchlow ai microfoni di Speedweekho ancora un contratto con Honda fino alla fine del 2020 e ho sempre pensato che sarebbe stato il mio ultimo contratto in MotoGP. Non voglio ancora impegnarmi. Ma non sono veloce come una volta. Sono ancora veloce sulla distanza di gara, ma non così veloce sul giro secco”.

Il suo pensiero sembra quindi totalmente differente rispetto a quello del collega della Yamaha: “Non sono un debole e darò sempre il mio 100% finché avrò un contratto. Ma non so per quanto tempo vorrò continuare, potrei smettere dopo il 2020 e condurre una vita normale. Potrebbero esserci colleghi della mia età che non provano dolore quando salgono sulla macchina GP. Valentino non sembra avere tali problemi. Ha 40 anni e apparentemente non ha lamentele. È diverso per me” – ha concluso.

Foto in alto Cal Crutchlow: Facebook Cal Crutchlow