Nella giornata di ieri si è celebrato il secondo anniversario dalla scomparsa di Nicky Hayden, morto in seguito a un’agonia durata ben cinque giorni dopo essere stato investito mentre si stava allenando nei pressi di Misano Adriatico, in Emilia Romagna.
La vicenda ha avuto anche un risvolto sul piano legale (il guidatore dell’auto è stato condannato a un’anno di reclusione con pena sospesa, ritiro della patente di guida e pagamento delle spese legali), ma nonostante il passare del tempo i protagonisti del Motomondiale continuano ad avventire un senso di vuoto all’idea di non poter più condividere il paddock con il “Kentucky Kid”.
Un campione con il sorriso
Nicky Hayden ha scritto pagine importanti nella storia del Motomondiale: ben quattordici gli anni trascorsi in pista, con l’apice raggiunto nel 2006 quando è riuscito a laurearsi campione del mondo con la Honda. Impossibile non identificarlo con il suo numero, il 69, scelto per un motivo davvero molto particolare: può leggersi allo stesso modo anche capovolto.
A due anni dalla sua scomparsa chi ha avuto la possibilità di conoscerlo non riesce a dimenticarlo. Il primo messaggio in suo ricordo arriva proprio dalla MotoGp. “Due anni dopo, ricordiamo un grande uomo, Nicky Hayden. Un uomo che ha abbagliato con le sue esibizioni in pista e che ci ha fatto ridere fuori da questa. La tua umiltà, carriera e passione per la vita vivranno nelle nostre storie di te, per tanti anni a venire” – si legge sul profilo Twitter.
Two years on, we remember a great man, Nicky Hayden
— MotoGP™ ?? (@MotoGP) 22 maggio 2019
A man who dazzled with his display on the track and made us laugh off it
Your humility, career and passion for life will live on in our stories of you, for so many years to come #RideOnKentuckyKid pic.twitter.com/8IqhvCkLwB
Tra i primi a dare un messaggio in omaggio allo statunitense ci sono stati i due piloti della Honda, Marc Marquez e Jorge Lorenzo.
Always with us. #RideOnKentuckyKid #2years pic.twitter.com/jW6loL1SIi
— Jorge Lorenzo (@lorenzo99) 22 maggio 2019
Importanti messaggi sono arrivati anche dai team Monster Yamaha e Angel Nieto:
Two years already without 6?9?.
— Angel Nieto Team MotoGP (@AngelNietoTeam) 22 maggio 2019
In 2017 we lost a champion, a motorcycle lover and one of the most professional riders you could met. He taught us so many things we can only be grateful for having had the luck of sharing our paths during those two seasons. #RideOnKentuckyKid pic.twitter.com/HLB9qQN7BN
Un grande amico per Valentino
Nicky Hayden era uno che non amava sgomitare particolarmente nel paddock, pur senza trascurare la sua voglia di vincere. Questo gli ha permesso di stringere una solida amicizia con Valentino Rossi, con cui ha condiviso un’esperienza sia alla Honda sia in Ducati.
Proprio il “Dottore” ha sempre speso parole dolci per l’ex compagno di squadra.
“Nicky è uno dei migliori amici che ho avuto nel paddock – aveva scritto il pilota della Yamaha pochi giorni prima della scomparsa di Hayden -. Tra i ricordi più belli che ho di lui c’è la gara di Valencia 2015, quando a fine GP venne a darmi la mano. Il suo sguardo è una delle poche cose positive che mi viene in mente di quel giorno”.
Anzi, il nove volte campione del mondo aveva lasciato un suo pensiero sul “Kentucky Kid” solo due giorni dopo la tragedia. Poche parole ma davvero emblematiche: “Complicato trovare le parole quando senti solo un grande vuoto. Ciao Nicky“.