Non agguantava la pole da ben 4 gare, ma oggi Marc Marquez ha dimostrato qualità e velocità adatte al campione in carica. Lo spagnolo stupisce tutti e colma così anche la lacuna di Assen, lasciando nel calendario solo quella di Motegi. Qualifiche straordinarie perciò per Marquez che chiude con il miglior tempo (1:32.791) davanti alla Honda di Cal Cructhlow e alla Yamaha di Valentino Rossi. Brutta giornata per Pedrosa e Miller che non ce la fanno a partecipare al Q2.
#MotoGP Qualifying ?
WHAT A FINISH! @marcmarquez93 bags his second pole of the season on his final lap!@calcrutchlow‘s late charge is good enough for second and @ValeYellow46 sneaks onto the front row!#DutchGP pic.twitter.com/u58ElB9DWb
— MotoGP™??? (@MotoGP) 30 giugno 2018
Quattro piloti in 79 millesimi
L’equilibrio è palese per le moto che si trovano nelle prime file. Marquez, Crutchlow, Rossi (che proprio sul circuito di Assen del 2017 vinse per l’ultima volta) e Dovizioso. Seguono poi Rins, Vinales, Espargaro e Zarco. Chiudono Iannone e un problematico Jorge Lorenzo. Non ha potuto correre invece Franco Morbidelli e domani non parteciperà neppure alla gara a causa di una brutta caduta alla curva 7 (la stessa drammatica per Valentino in FP4) nelle Libere 3. Il pilota italo-brasiliano si è procurato la frattura al terzo metatarso della mano sinistra. Per questa ragione, i medici l’hanno dichiarato non idoneo.
La “Cattedrale della velocità” non delude per ora quindi. In molti sperano di vedere finalmente sul podio Valentino Rossi, dopo tre terze posizioni che, per carità, schifo non fanno, ma, come ha detto il “Dottore” stesso non bastano per vincere il Mondiale. Domani è tutta una sfida.
This is what a front row start means to @ValeYellow46 ?
The Doctor loves Assen!#DutchGP pic.twitter.com/XXyL4voPYy
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Credits immagine in evidenza: Farinelli – Motorsport