Pur essendo trascorsi solo pochi mesi dal suo approdo alla Yamaha nelle vesti di collaudatore, il destino di Jorge Lorenzo potrebbe essere nuovamente in bilico. Il maiorchino si augurava infatti di poter mettere a disposizione la sua esperienza per aiutare la scuderia giapponese a tornare competitiva. La Dorna ha però deciso di non ammettere wild card nella nuova stagione per ridurre il numero di persone presenti nel paddock e anche questo progetto non potrà quindi essere realizzato. A questo punto sembra difficile pensare a un prolungamento del suo contratto, in scadenza a fine 2020, e questo ha spianato la strada verso un suo possibile clamoroso ritorno alla Ducati. Luigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, frena però su questa possibilità.
Il ritorno è davvero possibile?
Jorge Lorenzo ha ormai raggiunto l’età della maturità, forte di cinque titoli mondiali in carriera, ed è per questo che non può accettare di svolgere un ruolo da comprimario all’interno della sua scuderia. Proprio questo lo ha spinto a decidere di appendere il casco al chiodo dopo l’ultima deludente stagione con la Honda. Il richiamo della pista è stato però troppo forte e così, pochi mesi dopo, eccolo nuovamente in sella, questa volta alla Yamaha, che gli ha affidato il ruolo di collaudatore.
La sua permanenza anche nel 2021 nel team giapponese è però nuovamente in discussione visto che, complici le misure restrittive in vigore, ha potuto dare solo un piccolo contributo. Negli ultimi giorni si è così diffusa la voce di un possibile approdo del maiorchino alla Ducati, scelta che avrebbe il sapore di una rivincita dopo un biennio in cui non è riuscito a convincere appieno. Questo però potrebbe essere possibile solo se le strade della scuderia di Borgo Panigale e di Andrea Dovizioso dovessero separarsi. A sostituire Danilo Petrucci sarà infatti Jack Miller.
Le difficoltà non mancano
Il manager di Andrea Dovizioso sta provando a portare avanti la trattativa e, almeno per ora sembra essere ottimista (“Al 99% rinnoviamo” – ha detto a La Gazzetta dello Sport) ma, almeno ufficialmente, la posizione della Ducati sembra essere differente. A fare il punto della situazione è Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, che non nasconde come il quadro attuale sia piuttosto complesso: “La negoziazione dura da un po’, stiamo soffrendo a trovare la quadratura del cerchio. La situazione si è arenata per un problema economico“.
Se davvero non dovesse esserci l’accordo, potrebbe tornare d’attualità l’ipotesi clamorosa di un ritorno di Lorenzo. Ma anche qui i dubbi non sono pochi. “Ho letto tante cose, ma non sono sempre vere.. – ha detto Dall’Igna alla Rosea –. Non posso dire che non ci siamo sentiti, gli ho fatto gli auguri per il compleanno. Ma per me non è una situazione su cui vale la pena ragionare“.
La voglia di concludere la carriera in modo diverso potrebbe essere la molla che può spingere Jorge a valutare nuove soluzioni, ma Borgo Panigale per ora non si sbilancia: “Di sicuro non ha finito la carriera nel migliore dei modi e non gli piace. Fossi in lui, a me non piacerebbe. Le incognite sono tante, non è un’operazione facile. È difficile analizzare la situazione, neanche lui ha avuto il modo di valutarla bene. Avesse fatto una wild card o un test in più sarebbe meno difficile per tutti fare ragionamenti“ – ha concluso.
Foto in alto: fotogramma Instagram Ducati Corse