La stagione 2020 di MotoGP ha visto il trionfo di Joan Mir, ma è stata anche caratterizzata dall’assenza in pista di Marc Marquez. Il campione ha subito un infortunio ad inizio stagione a Jerez e, da allora, è stato già operato tre volte, l’ultima ad inizio dicembre.
Vista la possibilità che Marquez salti anche la prima parte dell’anno prossimo, è nata l’ipotesi dell’arrivo di Dovizioso in Honda in sella ad una terza moto. Malgrado il forlivese abbia già annunciato che nel 2021 non sarò in pista.
Sull’ipotesi terza Honda per Dovizioso, Ezpeleta, il CEO della Dorna, ha rilasciato un’intervista a Motorionline.
Ipotesi terza Honda per Dovizioso, Ezpeleta fa chiarezza
Marquez potrebbe saltare parte della stagione 2021 di MotoGP, è nata così l’ipotesi di una terza Honda per Dovizioso. Ezpeleta ha voluto fare chiarezza: “Non sarà possibile schierare più di due moto per lo stesso Team. HRC ha due iscrizioni per il Team Repsol Honda e due per il Team Lucio Cecchinello. Non ci sarà nessuna possibilità di fare deroghe“.
Il CEO della Dorna ha rilasciato delle dichiarazioni su Dovizioso ed il suo anno di pausa: “Ovviamente non avere Andrea è una perdita. A parte quest’anno, nei precedenti è stato per tre volte vice-campione del mondo. Al momento non ha trovato nessun accordo per correre, ma penso come lui ha anche detto che potrebbe essere un anno sabbatico”. Ed ancora: “Non so se tornerà quest’anno oppure il prossimo, ma non lo considero un pilota ritirato. Lui non ha parlato di ritiro ma di anno sabbatico“.
Le dichiarazioni di Ezpeleta su Marquez
Sull’ipotesi di una terza Honda per Dovizioso, Ezpeleta ha fatto chiarezza, ma il CEO ha parlato anche di Marquez: “Marc Marquez è caduto a Jerez rischiando come ha sempre fatto dall’inizio della sua carriera. Molto volte è stato fortunato, ma era già stato sfortunato quando correva nella Moto2. Marquez è un personaggio incredibile, ha una passione incredibile per il suo lavoro”.
Per Ezpeleta, l’assenza del campione non altera la validità della stagione 2020: “É stato sfortunato a Jerez, ma il mondiale ha comunque valore… Ovviamente con un contendente al titolo come Marquez le cose sarebbero cambiate, ma il Campionato si fa con quelli che vanno in pista”. Ed ancora: “Per me il discorso che il titolo abbia meno valore perché si corrono ad esempio 15 gare e non 18 non è giusto, all’inizio quando noi abbiamo cominciato si correvano 12/13 gare ed era un mondiale assolutamente valido”.
Per il CEO l’ultima stagione è stata bellissima: “Il Campionato del 2020 è stato bellissimo e battagliato, sicuramente lo sarebbe stato di più con Marquez, ma questo non cambia le cose“.
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