La MotoGP torna su uno dei circuiti più iconici del motomondiale, nella celebre pista di Jerez in Spagna, dopo l’incredibile prestazione di Maverick Vinales nel Circuit of the Americas di Austin. A sorpresa però sulla pista di Jerez pole position che torna inaspettatamente a Marc Marquez, complice anche la pioggia.
Inizio magistrale nel weekend per Pecco Bagnaia, che si è distinto subito con il miglior tempo e ha infranto il record del circuito, dimostrando la sua potenza fin dal primo giorno di prove. Nonostante i problemi elettronici della mattina, che hanno compromesso la sua sessione iniziale, Bagnaia è riuscito a migliorarsi e a fare la differenza.
Bagnaia conferma proprio dove aveva vinto lo scorso anno la sua leadership, anche se subito dietro si è stagliata l’ombra di Maverick Vinales, che mostra una forma strepitosa, particolarmente nel settore finale del circuito e offre la prima conferma significativa dopo la sua doppietta ad Austin.
Marc Marquez durante le pre-qualifiche si è posizionato al terzo posto, dimostrando di essere tornato a pieno regime dopo le cadute subite nei Gran Premi precedenti. Il pilota catalano del team Gresini dimostra un passo competitivo anche con gomme usate, mettendo in guardia i suoi rivali.
La sessione di qualifiche a Jerez e la pole position
Questa quindi la base da cui iniziare a considerare un sabato particolarmente intenso che come sempre ospiterà qualifiche e sprint race di questo iconico GP. La sessione delle qualifiche si è svolta sotto la pioggia con pista bagnata, che ha influito moltissimo sulle prestazioni dei piloti rispetto alle aspettative iniziali.
La prima sessione di qualifiche
La sessione di Q1 si è aperta con già qualificati alla Q2 i 10 migliori piloti delle pre-qualifiche: oltre a Bagnaia e Marc Marquez anche Marco Bezzecchi, il leader del mondiale Jorge Martin, Pedro Acosta, Aleix Espargaro, Enea Bastianini, Fabio Di Giannantonio e Alex Marquez che era stato il più veloce nella fp del mattino.
Costretti a contendersi gli ultimi due posti e a partecipare alla Q1 Binder (11°) protagonista di una rovinosa caduta nel finale, Morbidelli (12°), Pedrosa (14°) e Quartararo (20°) ma anche Marini.
Proprio Binder e Morbidelli poi sono riusciti ad accedere alla Q2 segnando i due migliori tempi della sessione Q1.
Q2 e Pole position di Marc Marquez
La sessione di Q2 a Jerez ha invece incoronato Marc Marquez che torna a una pole position, la prima su Ducati. Affianco a lui spicca un ottimo Bezzecchi che si è dimostrato persino migliore di Martin, il quale comunque si è assicurato la terza posizione in griglia. Pecco Bagnaia non ha digerito il cambiamento improvviso del meteo, dopo aver dominato sulla pista asciutta il venerdì con il record. Parte dalla terza fila, con il settimo tempo, sorpassato da Alex Marquez, che ha ottenuto il sesto posto all’ultimo giro. Ma davanti al campione del mondo c’è anche Di Giannantonio, portando il numero di Ducati davanti alla sua a cinque, di cui solo una ufficiale. Non proprio la qualifica che Bagnaia si era immaginato dopo l’exploit del venerdì.
Bene anche Binder che trova il quarto tempo dopo aver superato la Q1. Il pilota sudafricano si trova a suo agio sulla pista spagnola, va forte anche sul bagnato e potrebbe rivelarsi una sorpresa. Alle spalle di Pecco si colloca Franco Morbidelli, finalmente in linea con le prestazioni attese da lui, addirittura meglio di Bastianini (nono) e di Acosta, il quale si è spinto in condizioni inedite per lui dal suo ingresso in MotoGP.
Solo undicesimo Vinales (ieri secondo sull’asciutto) davanti al compagno di squadra Espargaro. Il weekend si prospetta difficile da qui in avanti per entrambi, perché anche con il sole saranno costretti a una rimonta forzata. Tuttavia, il ritmo mostrato da Vinales sull’asfalto asciutto, unito al recupero di Austin, lascia aperta una speranza.
A Jerez pole position ritrovata quindi per Marc Marquez, la numero novantatre, come il numero stampato sul suo cupolino in questa stagione. Si riprende a scrivere una storia fatta di record, titoli e vittorie senza fine, dimostrando ancora una volta la sua abilità eccezionale anche sulle piste scivolose. In un momento in cui rischiava persino di cadere, si è salvato con il ginocchio per terra, un gesto che sembra essere diventato la sua firma personale.
Guardandolo correre con la stessa grinta di un tempo e la determinazione di emergere, sembra davvero che il campione abbia ritrovato se stesso. I segnali di questo ritorno al vertice si erano già intravisti ad Austin, nonostante avesse mancato il podio per un suo errore. Partire davanti a tutti a Jerez, di fronte al suo pubblico, aggiunge ulteriore motivazione a questa straordinaria performance.
In un weekend iniziato tutto nell’attesa e nella ben riposta speranza di rivedere Bagnaia davanti a tutti, Jerez ci ha regalato l’emozione del ritorno di un grandissimo della MotoGP. Vedremo se il pilota spagnolo saprà sfruttare al meglio questa pole davanti al suo pubblico.