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Prove “bagnate” al KymiRing, nuovo circuito finlandese della MotoGp

Collaudatori del nuovo circuito finlandese KymiRing

KymiRing è un tracciato che dista 136 chilometri da Helsinki e che l’anno prossimo dovrebbe ospitare il Gran Premio di Finlandia. Con un anno di ritardo rispetto alla tabella di marcia, che prevedeva il Gran Premio di Finlandia quest’anno. In questi giorni, i collaudatori di tutte le casate sono scesi in pista per “provare” il nuovo circuito e testarne la velocità. La pioggia ha guastato i piani di tutti ma non ha “spento” l’entusiasmo di migliaia di curiosi, assiepati a bordo pista per vedere da vicino le moto.

Pirro: “Il tracciato è troppo lento”

Michele Pirro è il collaudatore Ducati che in questi giorni ha testato il KymiRing. Le sensazioni non sono così positive e il giudizio, nel complesso, lascia trasparire un po’ di pessimismo: “Quando domenica ci ho fatto qualche giro con la macchina la pista mi sembrava più veloce. Invece, con la moto dopo la curva 5 è parecchio lento. La prima parte è molto rapida, con un rettilineo di 1,2 chilometri da 350 km/h, ma poi dalla 5 fino alla curva 18 diventa quasi tutto da prima e seconda marcia, con qualche piccolo appoggio in terza, e dove passi il tempo a parzializzare con l’acceleratore. È un tratto molto guidato, con continui saliscendi e punti ciechi, da questo punto di vista è anche interessante, ma per me troppo lento. Per me questo è un peccato, con tutto lo spazio a disposizione si poteva pensare a fare qualcosa di più gustoso per la MotoGP”.

A questo giudizio di carattere tecnico, Pirro ne ha affiancato uno anche di carattere strutturale. Secondo il collaudatore della Ducati infatti, la pista di KymiRing è una sorta di cattedrale nel deserto: per arrivare c’è soli un ghiaione: “Mi hanno detto che fino a un paio di mesi fa qui non esisteva niente e che hanno già fatto un mezzo miracolo. E poi ho visto il progetto, vogliono costruire alberghi e altre infrastrutture, diventerà bellissimo”.

https://www.instagram.com/p/B1WphBKiW7t/

Kallio, Smith e Bradl, i collaudatori di KymiRing

Il primo a “mettere piede” su questo circuito è stato Mika Kallio, idolo locale, che ha girato con la KTM RC16 che per l’occasione si è dotata di un nuovo telaio. A seguire, per l’Aprilia, ha girato in pista Bradley Smith, il primo a scendere sotto i due minuti. Poi è toccato a Michele Pirro (Ducati) e a Stefan Bradl, collaudatore della Honda che sta cercando di portare avanti un progetto di telaio rinforzato. Anche Suzuki e Yamaha sono scese in pista con  i propri collaudatori, Sylvain Giuntoli e Jonas Folger.

Fonte immagine in alto: Profilo Instagram Michele Pirro e Twitter MotoGp