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Lorenzo guarda avanti dopo Silverstone: “Weekend di sopravvivenza”

Le aspettative di Jorge Lorenzo nel momento in cui ha deciso di accettare l’offerta della Honda, pur avendo la consapevolezza di dover dividere il box con il campione del mondo Marc Marquez, erano certamente ben diverse. Invece, ora che ci avviamo all’ultima parte della stagione lo spagnolo ha collezionato più delusioni che momenti da ricordare, oltre a diversi problemi fisici che gli hanno impedito di dare il massimo in pista con continuità. Il maiorchino si era così presentato a Silverstone dopo avere recuperato dall’infortunio alla spalla subito ad Assen, ma ha dovuto accontentarsi di un 14esimo posto. Certamente un risultato non esaltante per uno come lui, ma era impossibile pensare di fare meglio a causa del dolore alla schiene che continua a farsi sentire.

Lorenzo, una sfida con se stesso

Decidere di scendere in pista quando si sa di non essere al meglio della condizione sul piano fisico non è mai semplice. Questo, infatti, difficilmente potrà portare a un risultato importante per la classifica, ma servirà allo stesso tempo a capire il livello di sopportazione del dolore e quanto potrebbe mancare per arrivare al pieno recupero. È un po’ questa la molla che probabilmente ha spinto Jorge Lorenzo a fare il possibile per non mancare a Silverstone, pur avendo ancora dolore dopo l’incidente di Assen.

Nonostante tutto, la determinazione non ha mai abbandonato il maiorchino, che è riuscito a terminare la gara pur avendo sofferto tantissimo per una ventina di giri. Il 14esimo posto finale non può quindi essere considerato del tutto negativo, ma anzi è stato un miglioramento ai tempi registrati venerdì. “Da una parte volevo provare, gareggiare e fare chilometri, anche perché ne ho bisogno. Volevo finire la gara, la possibilità di non finirla c’era. Se avessi avuto più dolore mi sarei fermato, non avrebbe avuto senso continuare. Ma il dolore era sopportabile, sono andato avanti, mi sono concentrato”.

Il dolore resta forte

Prima di scendere in pista era difficile per Lorenzo prevedere le sue sensazioni ed è per questo che ha fatto il possibile per non mollare: “Non sai mai come ti senti veramente fino a che non sali in moto – ha detto ancora il pilota della Honda -. In queste settimane ho nuotato e fatto palestra, quindi un allenamento più soft. Salire in moto comportava avere molta forza, soprattutto su una pista complicata, con accelerazioni, frenate, cambi di direzione e curve rapide. Questo è stato più un weekend di sopravvivenza, ho fatto 20 giri di seguito e stare 45 minuti in questa posizione non aiuta. Ora la schiena è molto infiammata e ho dolore“.

Nonostante tutto, Jorge prova già a guardare ai prossimi impegni: “Anche al test di Misano non potrò frenare forte. Dopo i test però avrò macinato più chilometri e mi sarò riabituato un po’ di più alla moto, quindi potrò forzare un po’ di più nel mio allenamento quotidiano e poco a poco mi darà meno fastidio allenarmi. Speriamo che il lavoro che sta facendo Honda dia presto risultati. Ovviamente senza la paura di cadere di nuovo sarò più convinto in curva e più aggressivo, così i tempi miglioreranno, ci saranno ancora alcuni giorni di pericolo con i test di Misano, ma per il Gran Premio starò meglio e spero che la velocità possa migliorare” – ha concluso.

 

Foto in alto: Twitter