Pacifico, tranquillo e ironico. Marc Marquez è il ritratto della serenità e, ogni volta che si presenta in conferenza stampa, lascia trasparire la sua stoffa di campione.
Anche e soprattutto fuori dal campo. E se 12 punti di vantaggio non sono tantissimi, c’è la sensazione che siano abbastanza per mantenere i rivali alla debita distanza.
Petrucci e Dovizioso, non semplici comparse
Il pilota spagnolo sa che le Ducati stanno andando forte e non vuole abbassare la guardia: “Ci arriviamo in un buon livello di forma: l’obiettivo è centrare il podio, ma se ci fosse chance di vittoria cercherò di coglierla”.
Sulla pista di casa, Marquez ha vinto solo una volta nel 2014 ma sa di avere dalla sua una Honda decisamente migliore di quella dell’anno scorso. Inoltre il podio del Mugello lo ha gasato: “È un gran momento, ci arrivo con 12 punti di vantaggio e con la buona prestazione del Mugello dove di norma faticavamo tanto”.
A chi gli chiede di una ipotetica alleanza Ducati contro di lui, Marquez risponde in modo categorico: “Sono due piloti forti e per me, sia Dovizioso, sia Petrucci sono entrambi contendenti per il titolo, ma noi dobbiamo solo pensare a noi stessi, spingere e lavorare come fatto finora”.
Marquez punta la vittoria
Umiltà e consapevolezza dei propri mezzi. Marquez sa di aver le carte giuste per salire sul gradino più alto del podio, ma vuole mantenere un basso profilo.
Non manca la stoccata a Lorenzo, che nelle scorse settimane si era lamentato della Honda: “Io mi concentro sul mio lato del box, tutti danno consigli agli ingegneri per migliorare la moto, ma io lavoro con i miei ingegneri con l’obiettivo di vincere il campionato”.