A Motegi, tanto per cambiare, a vincere la gara è stato Marc Marquez, forte del titolo mondiale, l’ottavo della sua carriera, già conquistato in Thailandia. Il risultato non deve comunque ingannare: lo spagnolo ha infatti dovuto affrontare una difficoltà imprevista, una conferma ulteriore delle sue abilità non solo nella gestione delle piste ma anche dal punto di vista logistico. Infatti, sul finire della corsa, il campione della Moto GP ha rivelato che la benzina era ormai quasi esaurita e si è trovato costretto a rallentare per rimanere in pista.
Senza carburante a Motegi: Marquez affronta l’imprevisto
Sin dall’inizio della stagione non c’erano dubbi nell’indicare Marc Marquez come il favorito nella lotta per il titolo, ma il dominio dello spagnolo è stato pressoché assoluto senza che qualcuno potesse davvero impensierirlo.
Tra i meriti del pilota della Honda c’è stato anche quello di riuscire a gestire al meglio le difficoltà facendo in modo quasi che non fossero evidenti all’esterno. Emblematico è stato quanto accaduto a Motegi dove si è piazzato ancora una volta sul primo gradino del podio, ma dove è stato anche costretto a proseguire pur essendo rimasto con pochissimo carburante.
La strategia messa in atto è stata quindi fondamentale: “Mancava un giro e mezzo e ‘pam’, è venuto l’allarme, mi mancava benzina. Mi dico: ‘Dai, spingiamo ma non spingiamo’. Ho fatto un giro pulito, senza sbagliare, quello che potevo fare. Eravamo al limite. Quando c’è quell’allarme, puoi fare un giro più piano per chiudere la gara. Quella è venuta a un giro e mezzo, ho spinto fino all’arrivo finale – ha rivelato il pilota -. Avevamo pronto anche il set da usare in caso di pista bagnata, per partire dai box con la gomma già pronta. Se Quartararo fosse stato dietro di me, la strategia sarebbe cambiata negli ultimi 10 giri. Sapevo di poter provare ad aprire il gap. Se fossi stato dietro, avrei sfruttato la scia per consumare meno benzina. Ma ero consapevole che con un vantaggio di 2 secondi sarei riuscito ad arrivare fino alla fine. Sapevo il passo, che poteva essere sull’1.46:300, perché andando più forte il consumo di benzina sarebbe stato eccessivo. Il passo è stato più alto, andava bene ma ho rallentato, se no non sarei arrivato fino in fondo“.
L’aneddoto sulla richiesta del presidente Honda
A festeggiare è stata anche la Honda, che ha ottenuto l’ennesimo titolo costruttori proprio in patria. Una grande soddisfazione anche per Marquez.
Victoria en casa de Honda y título de constructores! Disfrutando del momento! ?
Victory at Honda’s home and Constructors Championship! Enjoying the moment! ?#JapaneseGP pic.twitter.com/T0BoWQRZK2— Marc Márquez (@marcmarquez93) October 20, 2019
Marc Marquez ha poi rivelato un aneddoto su quanto accaduto prima della gara. Il presidente della Honda gli avrebbe detto: “Quest’anno il team sta lavorando molto bene. Soprattutto sull’essere costante nelle prove, nel fare più giri lavorando per la gara, così dopo puoi pulire un po’ di più. Oggi voglio vincere il titolo costruttori”. Dopo aver sentito quelle parole, il campione ha ironizzato sul suo stato d’animo rivelando di aver pensato: “Ok, non c’è pressione”.
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