È un Marquez redivivo. Cannibale, concreto, squalo, beffardo e anche un po’ mitomane. È Marc Marquez, semplicemente, che piaccia o non piaccia. Soprattutto quando in curva 4 del penultimo giro ha punito definitivamente Fabio Quartaro, infilandolo e chiudendogli ogni sogno di gloria.
“Abbiamo vinto dove le Yamaha dominavano”
La vittoria giunge all’indomani dell’enensima chiacchieratissima lite con Valentino Rossi, con cui c’erano stato scintille al termine delle qualifiche. “Abbiamo vinto su una pista dove Yamaha aveva dominato – rivela il Cabronçito – a Silverstone sono stato davanti io ma ha vinto Rins, oggi Quartararo era davanti ma ho vinto io. Ma la vittoria la meritava Fabio. Ha maturità, carattere e talento, è pronto per vincere gare“.
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— MotoGP™ ?? (@MotoGP) 15 settembre 2019
La frecciatina a Rossi
“C’era rabbia – ammette il Campione del mondo – nelle ultime gare ho perso all’ultima curva e perdere così dà fastidio. Ci ho provato anche per quanto successo ieri. Mi ha dato una motivazione extra, nonostante la squadra mi avesse detto di restare tranquillo. Oggi non ho pensato al campionato. Se penso che possano vincere non ci proverei, ma io non sono così. Se non ci avessi provato non avrei dormito tranquillo“.
The duel that many have been waiting for ?
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L’ottavo titolo
E in merito all’ipoteca sull’ottavo titolo iridato, Marquez si sbilancia: “Il vantaggio di 93 punti è importante ed ora posso solo perdere io. Sono a sette punti dal mio primo match point. Ho detto al team che l’ideale sarebbe vincere a Motegi, ma se dovesse succede prima, meglio“.
Quartararo, festa slittata?
Ai microfoni si è dimostrato soddisfatto anche il protagonista di giornata, Fabio Quartararo. Una carta d’identità vecchia di appena vent’anni ed un futuro tutto da scrivere in penna dorata: “Una gara difficile. Ho davvero sudato per mantenere la prima posizione fino in fondo e, anche se non sono riuscito a salire sul gradino più alto del podio, penso che sia stata davvero bella come corsa. Penso che lui avesse più motore rispetto alla mia M1 e, soprattutto nel finale, è stato in grado di portare più gomma. Questi due aspetti penso che abbiano deciso il duello. Chissà, la prossima volta toccherà a me festeggiare, io non mi preoccupo e proseguo nel mio anno da esordiente“.