Compagni di squadra sì, amici anche no. Non sembra scorrere buon sangue tra i due piloti spagnoli della Honda. Marquez sta continuando la sua corsa verso un titolo mondiale che sembra sempre più a portata di mano, Lorenzo sta annaspando e non riesce a ritrovare se stesso. E se in gara le distanze sembrano incolmabili, a parole il distacco fra i due sembra addirittura maggiore.
Marquez: “Lorenzo impari a stare davanti”
Il secondo posto al Mugello e l’allungo in classifica su Dovizioso e Rossi non hanno impedito a Marquez di levarsi qualche sassolino dalla scarpa. Soprattutto nei confronti del compagno di scuderia, che si era lamentato della Honda e aveva chiesto un miglioramento della moto.
“Anch’io vorrei una moto migliore, se si lamenta di questa moto non ha idea di cosa fossero le moto del 2015 e del 2016. Se vuole miglioramenti deve prima stare davanti perché è dietro a me, ma anche a piloti come Crutchlow e Nakagami”.
Parole forti e poco amichevoli destinate a far scalpore: Marquez infatti non sembra aver digerito le lamentele di Lorenzo sulla Honda. E ha preferito rimarcare porre l’accento sulla poca grinta di Jorge, in difficoltà anche con piloti con meno esperienza di lui.
Lorenzo in Giappone alla ricerca di se stesso
Se Marquez sorride e si concede il lusso di ironizzare sul compagno di squadra, Lorenzo vive un momento complicato. Tredicesimo posto per lui al Mugello e la consapevolezza che la strada per ritrovare se stesso sia ancora molto lontana.
Per questo motivo, Lorenzo è volato in Giappone su consiglio della Honda per cercare di ritrovare il feeling con la moto: “La cosa migliore è che io vada in Giappone per lavorare sulla posizione sopra la moto e vedere se possiamo trovare una soluzione il prima possibile”.
Secondo Lorenzo, la moto non va come dovrebbe andare e spera che il viaggio in Giappone possa essere un nuovo inizio: “Vediamo se al Montmeló potrò disporre di qualche soluzione per quanto riguarda la mia posizione sulla moto, per questo vado fino in Giappone a lavorare”.
Lorenzo non si è risparmiato neanche nei confronti del compagno di squadra Marquez, che secondo lui detiene il primato a livello di scuderia: “Siamo limitati per quello che concerne il motore ed il corpo della moto. È chiaro che abbiamo un motore molto potente, ma penso che crei problemi in altri aspetti. Sappiamo che Marc sta vincendo, ma se c’è una marca che è in grado di mettere in atto un piano B è la Honda”.
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