Marc Marquez a Misano ha posto l’ennesimo sigillo alla sua stagione e ora l’ennesimo titolo mondiale sembra essere davvero a un passo. Nel weekend che ci siamo da poco lasciati alle spalle non è mancato però un tono polemico. Lo spagnolo non ha gradito il modo di agire di Valentino Rossi in occasione delle qualifiche, quando i due si sono sfiorati nell’ultimo giro. Questa mossa è stata giudicata rischiosa dal pilota della Honda proprio ora che siamo entrati nella fase decisiva della stagione. Carlo Pernat sull’episodio ha le idee chiare: è stata decisiva per la vittoria dell’iberico.
Un battibecco dai risvolti particolari
Non è un mistero che i rapporti tra Marc Marquez e Valentino Rossi non siano dei migliori ormai da tempo. A Misano è andata in scena l’ennesima puntata di un dissapore che sembra ormai quasi impossibile riuscire a far tacere del tutto. Ma c’è chi pensa che questa volta la lite possa avere fatto da molla allo spagnolo per spingerlo a tirare fuori tutte le sue energie e portare a casa una vittoria indispensabile per la classifica.
Il successo è stato decisamente imprortante perché arrivato in una fase non eccezionale di forma per lo spagnolo. Ad esserne sicuro è un vero intenditore come Carlo Pernat: “Se non fosse successa la scaramuccia tra Rossi e Marquez sabato pomeriggio, Marc avrebbe perso per la terza volta consecutiva un GP, arrivando secondo al traguardo. Dopo l’accaduto in qualifica, Marquez voleva rispondere con i fatti e l’ha dimostrato, dato che quanto gli è accaduto gli è bruciato molto. Lui si è arrabbiato, la notte prima della gara non ha dormito e domenica è entrato in pista per vincere“.
This one means a lot to @marcmarquez93! ?#SanMarinoGP ?? pic.twitter.com/54ECsbREku
— MotoGP™ ?? (@MotoGP) September 15, 2019
Alla scoperta di un nuovo fenomeno
La gara di Misano ha però confermato come sulle piste stia nascendo un nuovo talento, che potrebbe regalarci importanti soddisfazioni nei prossimi anni: Fabio Quartararo. “Promuovo Quartararo – continua Pernat -, è un fenomeno e ha superato Viñales nelle gerarchie in casa Yamaha, tanto da essere il pilota numero uno“.
Non sono esclusi così scenari di mercato importanti, che potrebbero coinvolgere soprattutto Ducati e Yamaha: “In Ducati si andrà verso il cambio della squadra nel 2021. Dovi ha fatto tanto, ha dato tutto, anche se i rapporti con Dall’Igna non sono dei migliori. Tra due anni ci sarà aria pulita, partirà la caccia a Quartararo o Viñales, dato che uno dei due andrà in Ducati e si preannuncia un bel mercato. Cito poi Valentino, a cui darei la medaglia d’oro dopo un quarto posto che ha il sapore di vittoria contro dei giovani che potrebbero essere suoi figli. A metà 2020 deciderà il suo futuro e la Yamaha dovrà preparare un’uscita morbida, magari come manager. Ovviamente sarà necessario vedere quale sarà la sua competitività, anche se Yamaha non lo lascerà mai” – ha concluso.