Dopo il doppio appuntamento di Misano, che non ha mancato di lasciare i tifosi con il fiato sospeso, l’appuntamento con la Moto GP a Mandalika, in Indonesia, ci avvicina a un finale di stagione sempre più teso ed emozionante.
Questo circuito spettacolare, con il suo tracciato veloce e insidioso, si è dimostrato ancora una volta terreno di battaglia sia per i migliori piloti che per le loro moto. Tra record battuti e cadute inaspettate, il weekend di Mandalika è iniziato portando ancora una volta al duello tra Martin e Bagnaia.
Le qualifiche della Moto GP a Mandalika
Le qualifiche del Gran Premio di Indonesia a Mandalika hanno visto un Jorge Martin in versione “Martinator” dominare la scena. Il pilota spagnolo, in sella alla sua Ducati Pramac, ha firmato un incredibile 1:29.088, abbassando di sei decimi il precedente record della pista, stabilito da Enea Bastianini.
Con questa prestazione straordinaria, Martin ha ottenuto la sua diciannovesima pole in MotoGP, entrando così nell’élite del motociclismo accanto a leggende come Wayne Gardner e Barry Sheene.
Marco Bezzecchi, nonostante una caduta nel finale, è riuscito a strappare il secondo tempo, piazzandosi in prima fila accanto a Martin e al talentuoso Pedro Acosta, che ha portato la sua GasGas in terza posizione. Il campione del mondo in carica, Francesco “Pecco” Bagnaia, si è dovuto accontentare della quarta piazza, seguito dal compagno di squadra Enea Bastianini, che ha visto la sua sessione rovinata da una scivolata nei primi giri.
Tutte le cadute delle qualifiche in Indonesia
Le qualifiche a Mandalika sono state segnate da numerose cadute. La pista, resa scivolosa dalle alte temperature, ha visto diversi piloti finire a terra. Tra questi, spiccano le due cadute consecutive di Marc Marquez, che hanno compromesso le sue possibilità di ottenere un buon piazzamento. Il pluricampione del mondo scatterà infatti dalla dodicesima posizione in griglia.
Anche il fratello di Marc, Alex Marquez, è stato vittima di una caduta ad alta velocità durante la sessione di Q1, fortunatamente senza conseguenze fisiche gravi. Miguel Oliveira, invece, non è stato altrettanto fortunato: il pilota dell’Aprilia ha subito una frattura al polso dopo una caduta il venerdì, costringendolo a un ritorno anticipato in Europa per un intervento chirurgico. Aleix Espargaro e Maverick Vinales, sempre su Aprilia, non sono andati oltre la decima e la quattordicesima posizione, anch’essi penalizzati da cadute o errori durante la sessione di qualifica.
La Sprint Race della Moto GP a Mandalika
La Sprint Race ha visto un Pecco Bagnaia in grande spolvero. Il campione del mondo in carica è partito dalla quarta posizione, ma ha subito recuperato terreno portandosi in seconda piazza già al termine del primo giro. Alla fine della gara, Bagnaia è riuscito a conquistare la vittoria davanti a Enea Bastianini, autore di una prova solida che lo ha portato fino alla seconda posizione.
La gara è stata caratterizzata da numerosi colpi di scena, il più eclatante dei quali è stato sicuramente la caduta di Jorge Martin al primo giro. Il poleman, partito benissimo, è scivolato alla curva 16, vanificando la sua grande prestazione in qualifica. Questo errore ha consentito a Bagnaia di prendere il comando della gara e di gestire il vantaggio fino alla fine.
Marc Marquez, partito dalla dodicesima posizione, è riuscito a risalire fino al terzo posto, chiudendo così il podio e dimostrando ancora una volta la sua capacità di adattarsi alle difficoltà della gara. Bezzecchi, dopo un tentativo di sorpasso su Bagnaia, ha commesso un errore che gli ha fatto perdere due posizioni, chiudendo al quarto posto.
Il sabato di Moto GP a Mandalika cambia la classifica mondiale
La vittoria di Pecco Bagnaia nella Sprint Race ha avuto un impatto significativo sulla classifica generale del mondiale. Jorge Martin, che prima di Mandalika guidava con un margine di 24 punti su Bagnaia, ha visto il suo vantaggio ridursi drasticamente a soli 12 punti, grazie all’errore fatale nella Sprint Race.
Con Bagnaia ora più vicino che mai, la lotta per il titolo si fa sempre più intensa. La classifica, dunque, resta aperta e la tensione cresce in vista delle prossime gare, con la possibilità che ogni errore possa costare caro.
Il Gran Premio di MotoGP a Mandalika ha già regalato al sabato spettacolo e sorprese, tra prestazioni record, cadute inaspettate e cambiamenti interessanti in classifica. Jorge Martin, dopo aver dominato le qualifiche, è stato vittima della pressione nella Sprint Race, mentre Pecco Bagnaia ha saputo approfittare della situazione per avvicinarsi alla vetta del mondiale. Con la stagione che si avvicina al finale, ogni gara sarà cruciale per la lotta al titolo, e Mandalika ha dimostrato ancora una volta quanto sia imprevedibile e affascinante il mondo della MotoGP.