MotoGP, la proposta: 2 gare nello stesso weekend per la stagione 2020

MotoGP, la proposta: 2 gare nello stesso weekend per la stagione 2020

Si stanno studiando varie soluzioni per poter salvare il Campionato 2020 di MotoGp. L’emergenza Coronavirus ha posto tanti dubbi, tra rinvii e gare cancellate, ma per poter assegnare il titolo serviranno almeno 13 Granpremi. Ecco la proposta: correre due gare nello stesso weekend, come in Superbike. Un’idea sostenuta anche da Valentino Rossi, che sperava di avere dal Campionato 2020, qualche risposta in più sul suo futuro. Al momento questa possibilità pare la più quotata, l’unica che potrebbe permettere di correre la maggior parte, o tutti, i GP del Motomondiale.

La MotoGp potrebbe correre come la Superbike?

La proposta è stata fatta ai Team, si aspetta la loro risposta. Disputare due corse nello stesso weekend secondo lo schema della Superbike, che prevede due gare complete e una più breve chiamata SuperPole. Al momento questa idea, avanzata anche da Valentino Rossi, pare l’unica soluzione possibile. Le squadre si dicono pronte a riprendere in qualunque momento, ma il tempo pare restringersi. Come si legge su Motorsport.com, in un’intervista fatta al managing director di Dorna, Manel Arroyo, da Canal+, lo stesso afferma: “Come potete immaginare, abbiamo pensato di tutto. Ma non saremo in grado di fare nulla di concreto fino a quando non sapremo quando riprenderà l’attività. Una volta che lo sapremo, vedremo“.

Tanti rinvii, il Calendario 2020 è ancora in dubbio

Dopo il rinvio delle prime 5 gare e in particolare del GP di Jerez previsto per il 3 Maggio, al momento l’unico senza una data alternativa, si pensa a come poter recuperare il campionato, per poter disputare la maggior parte dei GranPremi. Si teme anche il rinvio del Gp d’Italia previsto per il 31 Maggio e quello di Barcellona del 7 Giugno. Se la situazione Coronavirus non migliora nei vari Stati entro le prossime settimane, bisognerà ritardare ulteriormente la partenza del campionato. Avere un Calendario 2020 definitivo non è quindi ancora possibile.