MotoGP, Silverstone, ultima curva amara per Marquez, vince Rins

Le qualifiche promettevano battaglia tra almeno 5\6 piloti e la gara, per quanto abbia disatteso queste aspettative, non ha lesinato emozioni. Alla fine è stato un duello tra Marc Marquez e Alex Rins, con le Yamaha ufficiali ad inseguire. Purtroppo un incidente al via ha tolto dalla gara due protagonisti assoluti del week-end, Quartararo e Dovizioso. Fortunatamente le condizioni fisiche di entrambi sembrano buone.

Rins come Dovizioso all’ultima curva

Al via subito il crash che non ti aspetti, Quartararo perde il posteriore e cade, tirando giù l’incolpevole Andrea Dovizioso. Dura botta per entrambi, soprattutto per il forlivese, cosciente ma dolorante. Nei primi giri di gara si è vista per un attimo la presenza di Valentino Rossi nel ruolo di primo inseguitore di Marquez; il “dottore” però ha dovuto poi mollare la presa lasciando il palcoscenico ai due fuggitivi, Marquez e Rins. Sorprendente la progressione iniziale di Alex Rins, che nella parte guidata era decisamente più veloce del connazionale della Honda, salvo perdere poi in accelerazione. Il duello si è acceso nel finale, dove Marquez, lento nel guidato, cercava in tutti i modi di spezzare le linee al rivale. Alla fine, come in Austria, Marquez paga l’ultima curva, infilato in maniera tanto tecnica quanto intelligente da Rins, che vince per pochi millesimi. Seconda vittoria stagionale per Rins e la Suzuki dopo quella di Austin.

Yamaha subito dietro ma mai veramente in lotta

Le Yamaha continuano nella costante crescita che le vede protagoniste, tuttavia manca ancora il guizzo finale. Maverick Vinales, alla vigilia dato tra i favoriti per la vittoria, chiude terzo e completa il podio. Il passo gara dello spagnolo è stato leggermente più lento dei primi due, anche se a tratti è sembrato poter impensierire la coppia di testa. Quarto al traguardo Valentino Rossi; prestazione opaca e forse deludente in virtù del risultato della qualifica e delle prove libere che avevano eretto il 9 volte iridato a protagonista assoluto per la vittoria. Da sottolineare il quinto posto di Franco Morbidelli, autore di una bella e autorevole gara compiuta mettendosi alle spalle Jack Miller. Sofferenza per Danilo Petrucci e Jorge Lorenzo, rispettivamente ottavo e quattordicesimo.