La MotoGP è pronta per ripartire, è stato infatti emanato il calendario che consentirà finalmente al campionato del mondo di iniziare. Tredici gare previste come minimo, per un massimo di diciotto, nel caso in cui si trovi un accordo con le piste extra-europee per disputare, appunto, altri cinque eventi. Dal calendario emanato, saltano agli occhi i ben 7 GP previsti in Spagna, scelta dovuta in virtù della disponibilità delle piste iberiche, sempre in primo piano quando si tratta di organizzazione di eventi per il motorsport. Per ciò che riguarda i GP italiani la situazione è diversa, cancellata la gara del Mugello resta solo Misano a rappresentare l’Italia, con un interessante doppio appuntamento a settembre.
Il CEO di Dorna spiega l’importanza di correre a Misano: “Per ora GP senza pubblico”
Il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta, principale fautore della ripresa del motomondiale ha dichiarato, intervistato da Andrea Cicchetti, coordinatore del GP di Misano: “L’Italia è un Paese fondamentale per la MotoGP e l’Emilia è una terra ricca di storia. Per ora i GP sono previsti senza pubblico, a settembre rivaluteremo la situazione. Da qui, dall’Emilia-Romagna, da San Marino e dalla Riviera romagnola parte un messaggio importante, una terra carica di storia per quanto riguarda i motori, con Misano sempre presente nel Motomondiale. L’Italia è un Paese fondamentale per noi, e sarà un piacere, come ogni anno, essere a Misano a settembre”.
Doppio appuntamento a Misano
“Il raddoppio degli appuntamenti al Misano World Circuit è una cosa molto importante. Così come era molto importante fare questa stagione, riprendere le competizioni anche con un nuovo sistema e in condizioni di massima sicurezza. Quello che abbiamo definito è un calendario che guarda all’ottimismo”. Le parole di Carmelo Ezpeleta si legano a quelle del presidente della regione Emilia Romagna, Bonaccini: “Dopo quello che abbiamo patito, in uno dei territori più colpiti del Paese, vogliamo rilanciare scommettendo su quello che questa terra ci ha insegnato: la voglia di reagire e soprattutto la capacità di offrire servizi”.
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