Pernat lancia l’allarme: “Quando Rossi si ritirerà sarà un brutto colpo”

L’esito del GP del Mugello ha insidiato la mente di fan e addetti ai lavori con qualche dubbio in merito alla reale competitività attuale di Valentino Rossi. Il “dottore” manca dal gradino più alto del podio ormai da 2 anni, l’ultima vittoria risale ad Assen 2017, e la stagione attuale non ha regalato, per ora, risultati degni nota, aldilà di qualche eccezione. In occasione della presentazione del suo nuovo libro, Carlo Pernat, storico personaggio del motomondiale, ha dichiarato ai microfoni di Sportmediaset, la convinzione che il talento di Valentino Rossi è ancor ben presente.

Carlo Pernat crede in Rossi: “Con la moto a posto, Valentino è competitivo”

Il ruolo che Carlo Pernat ha avuto nella carriera di Valentino Rossi è rinomato, avendolo seguito nei primi anni in Aprilia. Il 70enne manager genovese non crede che la stella di Valentino Rossi stia sbiadendo, puntando l’attenzione su cosa sarà la MotoGP quando il 9 volte iridato si ritirerà: “Valentino non si deve ancora ritirare. Dimostra 25 anni e non 40”.

Secondo Pernat, il problema risiede esclusivamente nelle difficoltà della moto: “Il fatto è che la Yamaha è una moto quasi impossibile da mettere a posto. Per me non è sul viale del tramonto, ma il suo è un problema di moto. E poi anche il morale cala se la moto non va. Certo è che quando si ritirerà, sarà un duro colpo per tutto il nostro mondo“.

Parla un esperto: “Il vivaio azzurro è più talentuoso di quello spagnolo”

Di piloti talentuosi e di campioni mancati, Pernat né ha visti tanti nella sua lunga carriera. Il periodo attuale sta dimostrando una grande ricchezza di talento per il panorama italiano che finalmente inizia a prescindere dai 2 volti noti, Valentino Rossi e Andrea Dovizioso: “Petrucci adesso è al top e la vittoria del Mugello per lui sarà un bivio. In più abbiamo Bagnaia che può fare molto bene”. 

Il nome nuovo per Pernat però è uno in particolare: “Tra i giovani scommetterei su Bastianini e soprattutto su Arbolino, uno che è un misto tra la tecnica di Iannone e la testa di Dovizioso. Di sicuro noi in prospettiva siamo messi meglio degli spagnoli”.