Petrucci, cosa ti è successo? “Il problema è nella testa”

Petrucci, cosa ti è successo? “Il problema è nella testa”

Dov’è finito il Danilo Petrucci che tanto aveva entusiasmato al Mugello? La pista italiana era stata fonte di grandi emozioni per il ternano, che proprio qui era riuscito a centrare la sua prima vittoria in carriera in MotoGp. A distanza di qualche  mese il ducatista sembra avere smarrito lo smalto della fase centrale di stagione e non nasconde di dover lavorare anche per migliorare la sua concentrazione in pista, elemento fondamentale per migliorare anche i risultati.

Alla ricerca dello smalto perduto

Misano è una pista che resterà sempre nel cuore di Danilo Petrucci: qui infatti il ternano ha conquistato la sua prima vittoria nella classe regina sulla Ducati ufficiale, confermando come la scuderia di Borgo Panigale avesse fatto la scelta giusta puntando su di lui.

Ormai da qualche settimana, però, il pilota non sembra riuscire a reggere il ritmo dei primi e diventa così inevitabile provare a capire quali siano le cause dei suoi problemi. Il ducatista, però, anche in questa occasione non si nasconde: “Quando ho capito di essere terzo nel Mondiale sono iniziati i miei problemi – ha dichiarato ai microfoni del Corriere dello Sport – non si tratta solo di problemi tecnici, sarebbe come nascondersi dietro un dito. Lo potrei dire se fossi il miglior pilota Ducati. C’entra anche la testa. Devo capire cosa faccio di diverso rispetto all’inizio dell’anno”.

Come uscire da questa situazione?

Alla fine della stagione manca però ancora qualche gara e provare a fare il possibile per chiudere al meglio, anche in ottica della prossima annata, è quindi fondamentale.

Petrucci non vuole arrendersi, ma prova a mantenere la lucidità per dare il meglio in pista: “Innanzitutto è positivo ritornare subito ha correre. So che la cosa importante è rimanere calmo, perché essere aggressivo nella guida non mi aiuta. Però a volte mi arrabbio perché, ad esempio, in allenamento con la moto da cross o da flat track mi sento meglio che a inizio anno, ma non riesco a trasferire queste buone sensazioni nel fine settimana di gara. Preferisco iniziare questo GP senza aspettative, pensando solo a guidare nel migliore dei modi” – ha concluso.

 

Foto in alto: Twitter