Si riparte dal GP delle Americhe con le qualifiche ad Austin, in Texas, per il terzo appuntamento dell’affascinante 75esima edizione della Moto GP.
Come sempre un programma molto serrato con Q1 e Q2 nello stesso giorno della Sprint, per poi arrivare alla gara di domenica in cui la Moto GP chiude dopo Moto 3 e Moto 2.
Vediamo nel dettaglio come sono andate le prove e le qualifiche ad Austin, per un’appuntamento che inizia a portarci nel vivo del mondiale, anche in ottica punti.
Il venerdì di prove ad Austin
A distanza di tre settimane dall’ultimo GP di Portimao, in cui si era imposto Jorge Martin, non è sembrato cambiare molto durante la frenetica giornata di prove libere ad Austin.
Jorge Martin è emerso infatti come il dominatore indiscusso firmando il miglior tempo e mettendo in fila i suoi rivali. Dietro di lui, a soli 76 millesimi, si è piazzato Maverick Vinales con l’Aprilia, dimostrando un potenziale impressionante fin dalle prime battute della giornata. Marc Marquez, ritrovando il suo feeling sulla pista di casa, si posiziona terzo, mentre Pecco Bagnaia si è concentrato sul lavoro per la gara, mostrando un ritmo costante sin dalle prime battute della mattina, anche con gomme usate. Non da meno, Acosta che continua a stupire con il suo quinto tempo, confermando il suo talento in ogni sessione e in ogni gara, mentre Aleix Espargaro si è posiziona appena dietro su una seconda Aprilia ufficiale.
La sorpresa della giornata è stato Franco Morbidelli, che è entrato nella top ten con una settima posizione, seguito da Enea Bastianini, anch’egli in grande forma. Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi hanno infine completato la top ten.
Ben cinque italiani quindi qualificati direttamente per la Q2, tutti su moto Ducati, che monopolizza sette delle prime dieci posizioni.
Meno positive le prestazioni di Fabio Quartararo e Brad Binder sono costretti a passare dalla Q1, insieme ad altre KTM e alla Yamaha di Alex Rins, vincitore dell’ultima edizione del Gran Premio degli Stati Uniti. In coda alla classifica rimangono le Honda ufficiali di Joan Mir e Luca Marini.
Fin da queste prime prove si è prospettata una battaglia serrata in qualifica, considerando i minimi distacchi cronometrici.
Vinales conquista la pole position
Dopo delle ottime prove, Maverick Vinales si conferma come il protagonista indiscusso della giornata, firmando una pole position straordinaria e migliorando il record della pista stabilito da Jorge Martin solo venerdì.
Proprio Martin ha avuto una giornata difficile: dopo una caduta nel primo giro mentre stava spingendo al massimo, è ricaduto nuovamente il giro successivo. La sua determinazione a conquistare la pole lo ha tradito, non riuscendo a replicare la prestazione del giorno precedente. Nonostante ciò, ha chiuso con il sesto tempo, un risultato che offre una parziale consolazione, con Pecco Bagnaia che parte quarto dalla seconda fila.
Marc Marquez si piazza al terzo posto, dimostrando di trovare progressivamente la giusta sintonia con la sua Ducati su questa pista, dove ha trionfato ben sette volte in passato. Segue Enea Bastianini al quinto posto, tra Bagnaia e Martin, mostrando ancora una volta il suo talento dopo la vittoria nel Gran Premio degli Stati Uniti dello scorso anno. Anche Fabio Di Giannantonio, Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi si qualificano nella top ten, completando una solida presenza italiana nelle prime quattro file. Acosta continua a “sorprendere”, e inizia a essere una sicurezza in termini di affidabilità delle prestazioni piazzando un secondo posto alle qualifiche ad Austin.
A poche ore dalla sprint race, tutto fa attendere una grandissima prestazione di Vinales, anche se come già largamente dimostrato nelle gare di Lusail e Portimao, c’è un livello di competitività veramente molto elevato.
La classifica fin qui parla di un Martin in gran forma, a più 18 punti da Binder, ma sappiamo bene come sia abbastanza facile ancora poter vedere ribaltamenti di qualsiasi tipo con ben 37 punti in palio in caso di doppia vittoria in gara e in sprint race. In quest’ottica se Vinales dovesse riuscire a imporsi tanto nella Sprint Race quanto nella Gara di domenica, potremmo assistere a un ulteriore restringimento del divario di punti nelle prime posizioni.
Quel che è certo è che dopo le qualifiche ci attende un weekend emozionante e tutto da scoprire sul Circuito delle Americhe, che ha già visto le vittorie di Marc Marquez, Alex Rins, Enea Bastianini dal 2013 ad oggi, affiancate dalla vittoria di Pecco Bagnaia nella prima Sprint Race assoluta in questo circuito proprio lo scorso anno. Chissà che non si possa ripetere proprio il campione in carica.