La MotoGP torna sul circuito di Misano per il settimo appuntamento stagionale, nella prima tappa sanmarinese a trionfare è stato Franco Morbidelli, serio candidato al podio anche in questa occasione. Nuova chance per Valentino Rossi per cercare di avvicinarsi alla vetta del mondiale magari cogliendo il tanto agognato 200esimo podio in top class, il “dottore” potrà contare su una M1 esaltata dal layout di Misano come dimostrano le buone prestazione nelle prove libere di tutti i piloti, su tutti Fabio Quartararo e Maverick Vinales. In questa seconda tappa italiana, migliorano le Ducati e le KTM con Bagnaia e Miller sugli scudi per la casa di Borgo Panigale e con Binder ed Espargaro forti sul passo per la casa austriaca.
Maverick Viñales ancora in pole, Bagnaia sfiora l’impresa
Come successo nel precedente week-end di Misano, la Yamaha continua ad essere la favorita, lo dimostra l’ennesima pole position, firmata Maverick Viñales. Lo spagnolo replica in questo modo il risultato di una settimana fa piazzando il giro record del circuito precedendo Jack Miller e Fabio Quartararo. Solo una brevissima ma invalidante uscita di cordolo ha tolto a “Pecco” Bagnaia una pole position che a una curva dalla fine del giro veloce sembrava ormai conquistata, il pilota della VR46 Academy deve accontentarsi invece della quinta posizione in griglia, conscio però di avere per le mani un ritmo gara tra i migliori. La Ducati di Bagnaia è preceduta dalla KTM di Pol Espargarò, la KTM si è mostrata in netta crescita rispetto al precedente GP come dimostra anche il sesto tempo di Brad Binder.
Scatterà dalla terza fila Valentino Rossi
Week-end di gara nel complesso più difficile per Valentino Rossi che dopo una qualifica buona ma non buonissima, partirà dalla terza fila in settima posizione. Il “dottore” è chiamato ad una gara in rimonta anche se il passo gara non sembra essere, al momento, alo stesso livello di quello dei compagni di marca e dei due piloti del Team Pramac. Il 9 volte iridato partirà davanti al vincitore dello scorso GP Franco Morbidelli che a sua volta precede le due Ducati ufficiale di Petrucci (finalmente in leggera ripresa) e Dovizioso. Undicesima la Suzuki di Joan Mir davanti alla prima Honda in griglia, quella di Nakagami.
Foto in alto: Fotogramma Twitter MotoGP.com