Le Qualifiche e la Sprint Race MotoGP in Thailandia 2025 hanno regalato spettacolo sul circuito di Buriram fin dai primi momenti.
Marc Marquez ha conquistato la 67esima pole position della sua carriera, sfiorando per soli 82 millesimi il record della pista, detenuto da Francesco Bagnaia. Dietro di lui Alex Marquez e Pecco Bagnaia, con l’altra Ducati ufficiale.
Nella Sprint Race è ancora più netto il duello tra le due moto di Porgo Panigale, che arrivano prima e seconda davanti a Jack Miller, partito quarto. Dopo i Test di Sepang possiamo dire che questa prestazione non stupisce più di tanto.
Scopriamo nel dettaglio come si sono svolte le Qualifiche e la Sprint Race MotoGP in Thailandia.
Le qualifiche della MotoGP in Thailandia
La seconda sessione di prove libere (FP2) è stata determinante per definire i piloti ammessi direttamente alla Q2. Tra questi figurano Alex Marquez, Marc Marquez, Pedro Acosta, Marco Bezzecchi, Franco Morbidelli, Joan Mir, Raul Fernandez, Fabio Quartararo, Ai Ogura e Johann Zarco.
Un errore umano ha costretto Francesco Bagnaia a passare per la Q1. Il suo miglior giro nelle FP2 è stato cancellato, impedendogli di accedere direttamente alla Q2. Nonostante ciò, il campione Ducati è riuscito a superare la sessione preliminare, accedendo alla fase finale delle qualifiche MotoGP in Thailandia.
La sessione di Q1 in Thailandia
La Q1 ha visto Bagnaia gestire con intelligenza la strategia gomme. Dopo un primo giro veloce in 1’29″180, il pilota Ducati ha deciso di non proseguire, conservando pneumatici freschi per la Q2. Alle sue spalle, Jack Miller ha conquistato il secondo posto disponibile per la fase successiva, precedendo Di Giannantonio e Oliveira.
Dominio di Marquez in Q2
La battaglia per la pole position è stata accesissima. Dopo il primo run, Marc Marquez ha segnato il tempo di 1’28″782, ponendosi in testa alla classifica provvisoria. Alex Marquez si è posizionato subito dietro, mentre Ai Ogura ha sorpreso tutti con una prestazione eccezionale, chiudendo il primo tentativo in terza posizione provvisoria.
Nel secondo stint, Bagnaia ha cercato di migliorare il proprio tempo, riuscendo a scalare fino alla terza posizione. Marc Marquez, invece, ha commesso un piccolo errore nel settore tre, mancando di poco l’opportunità di abbassare ulteriormente il suo crono.
La sessione si è conclusa con una prima fila tutta Ducati: Marc Marquez in pole, Alex Marquez secondo e Francesco Bagnaia terzo. Jack Miller ha aperto la seconda fila, seguito dal sorprendente Ai Ogura e da Franco Morbidelli.
Pedro Acosta, settimo, guadagnerà una posizione in griglia a causa della penalità inflitta a Morbidelli, che retrocederà in nona posizione.
La griglia di partenza per la MotoGP in Thailandia
Fin dal primo appuntamento, e in assenza di Jorge Martin, le Ducati ufficiali prendono il dominio dello Sprint Saturday, aggiudicandosi primo e terzo piazzamento nelle qualifiche, separate solo da Alex Marquez. A seguire Jack Miller con il quarto posto, Ai Ogura quinto, Franco Morbidelli in sesta posizione (ma che partirà nono per la penalità subita) e Acosta, Fernandez, Bezzezzi e Quartararo a completare la top ten.
Sprint Race MotoGP in Thailandia: Marquez vince il primo appuntamento su Ducati
Anche la Sprint Race ha regalato emozioni forti fin dalle prime curve. Marc Marquez, partito dalla pole, ha dovuto difendersi dagli attacchi aggressivi di Bagnaia e Alex Marquez, dando vita a un duello avvincente. Dopo una partenza impeccabile, Marc ha mantenuto il comando, ma Bagnaia ha tentato più volte il sorpasso, soprattutto nelle curve più lente del circuito.
A metà gara, Alex Marquez ha perso terreno, lasciando Marc e Pecco in lotta per la vittoria. Negli ultimi giri, un attacco deciso di Bagnaia sembrava poter ribaltare il risultato, ma Marc ha risposto con una difesa impeccabile, mantenendo la prima posizione fino al traguardo. Il pilota spagnolo ha così conquistato la vittoria nella Sprint Race, con Bagnaia secondo e Jack Miller terzo, autore di una gara gestita molto bene.
Le qualifiche e la sprint race della MotoGP in Thailandia 2025 hanno confermato il dominio Ducati, con Marc Marquez che si è imposto sugli avversari. È un vero peccato che in questo scenario manchi Jorge Martin che certamente avrebbe aggiunto moltissimo in termini di competitività e spettacolo.