L’ultimo GP della stagione è entrato nel vivo con le clamorose dichiarazioni di Jorge Lorenzo, che segnano inevitabilmente la fine di un’era. La gara di Valencia segnerà il termine di un campionato dominato da Marc Marquez, ma sarà rilevante ai fini dei valori in campo decifrabili per la stagione che verrà. Nelle prove libere, i piloti Yamaha erano stati i più veloci, sempre braccati da Marquez, veloce in tutte le sessioni.
Testa al 2020, è già Quartararo contro Marquez
Quartararo contro Marquez. Una sfida che in questa stagione ha iniziato a palesarsi in alcune circostanze. Le qualifiche del GP di Valencia non hanno raccontato una storia diversa, con il rookie francese che per soli 32 millesimi beffa il campione del mondo e si prende la sesta pole stagionale. Dalla terza casella partirà un arrembante Jack Miller, il pilota Ducati più veloce del week-end e serio candidato alla vittoria finale in virtù di un passo gara invidiabile. Maverick Vinales apre la seconda fila davanti al compagno di marca Franco Morbidelli che a sua volta precede Andrea Dovizioso.
? @FabioQ20 closes the year with his SIXTH pole position!
Can the @sepangracing rider's rookie season end in the grand manner tomorrow? ?#ValenciaGP ?? pic.twitter.com/AdtECRyVF4
— MotoGP™? (@MotoGP) November 16, 2019
Valentino Rossi delude e parte dodicesimo
Le prove libere avevano delineato un percorso diverso per Valentino Rossi in ottica qualifiche. Il “dottore”, seppur con qualche intoppo (due cadute) aveva navigato nelle zone alte della classifica per tutti i turni. In qualifica però, Rossi non è riuscito ad andare oltre la dodicesima posizione. Si prospetta dunque l’ennesima gara in salita. Settima e ottava la Suzuki di Mir e Rins mentre chiude decimo Petrucci. L’osservato speciale del week-end, Jorge Lorenzo, partirà invece in sedicesima posizione.
Second on the grid for @marcmarquez93! ?
The world champion will still be the man to beat tomorrow! ?#ValenciaGP ?? pic.twitter.com/w1lcFt4mT4
— MotoGP™? (@MotoGP) November 16, 2019
Credits foto in alto: Profilo Facebook Fabio Quartararo