Dopo le qualifiche che hanno segnato il ritorno tra i grandi con la 93esima pole position di Marc Marquez, la Sprint Race a Jerez non ha mancato di stupire incoronando Jorge Martin di Ducati Pramac e mettendo ben 3 spagnoli sul podio.
Tutti gli avvenimenti della sprint race a Jerez
Come anticipato Jorge Martin si è affermato come il vincitore indiscusso sulla sua Ducati Pramac, consolidando ulteriormente la sua leadership nel Mondiale dopo una gara movimentata.
L’incidente di Pecco Bagnaia con Binder a Jerez
Una sfortuna come poche per Pecco Bagnaia, che dopo appena 3 giri nella Sprint di Jerez, in un duello con Bezzecchi, viene “tagliato” fuori da un sorpasso di Binder che gli fa perdere il controllo della sua Ducati e lo fa cadere. Binder, che entra in curva in velocità, compie un sorpasso strepitoso su Bagnaia e Bezzecchi, ma va praticamente a tagliare la strada al campione del mondo che cade rovinosamente. Binder viene anche investigato dai commissari, ma ne uscirà scagionato poco dopo.
La caduta di Marquez nella sprint race di Jerez
Martin, che non è stato immune dal rischio di caduta, ha saputo sfruttare al meglio l’errore di Marquez grazie a una guida incisiva e intelligente. È stato bravo, fortunato e anche sincero nell’ammettere che non avrebbe potuto tenere il passo di Marquez: quest’ultimo, settimo dopo il suo incidente e la successiva ripartenza, senza la caduta avrebbe potuto scrivere una pagina completamente diversa. Sul podio si sono così piazzati il diciannovenne Pedro Acosta, che conquista un ottimo secondo posto con la GasGas Tech3, grazie alla sua solita determinazione in pista e che ne conferma l’andamento costante, e Fabio Quartararo, giunto terzo al traguardo, ma la cui gioia è stata vanificata dopo la gara dalla penalità di 8″ (per la pressione dei pneumatici) a favore di Dani Pedrosa. Per lo spagnolo della KTM, che ha gareggiato con una wild card, è stato quindi un fantastico terzo posto.
La serie di cadute nel finale della sprint race
Tra il terzultimo e il quartultimo giro, una serie di cadute hanno coinvolto piloti di spicco come Brad Binder, Alex Marquez, Enea Bastianini, Marco Bezzecchi, Maverick Vinales e Marc Marquez, quest’ultimo fresco di leadership in gara. Tali incidenti simultanei non possono che far sorgere sospetti su eventuali problemi sulla pista, forse causati da olio o da residui umidi lasciati dalla pioggia caduta durante la mattinata.
Ordine di arrivo della Sprint Race Jerez
Come abbiamo potuto vedere la sprint race di Jerez è stato a dir poco una continua sorpresa, questo l’ordine d’arrivo e tutti i piloti costretti al ritiro:
- Jorge Martin (Ducati)
- Pedro Acosta (GasGas)
- Daniel Pedrosa (KTM)
- Franco Morbidelli (Ducati)
- Fabio Quartararo (Yamaha)
- Raul Fernandez (Aprilia)
- Marc Marquez (Ducati)
- Augusto Fernandez (GasGas)
- Miguel Oliveira (Aprilia)
- Joan Mir (Honda)
- Takaaki Nakagami (Honda)
- Johann Zarco (Honda)
- Fabio Di Giannantonio (Ducati)
- Jack Miller (KTM)
- Alex Rins (Yamaha)
- Lorenzo Savadori (Aprilia)
Nomi illustri tra i piloti costretti al ritiro in questa sprint race jerez 2024 che cambia anche la situazione in classifica:
- Luca Marini (Honda)
- Stefan Bradl (Honda)
- Maverick Vinales (Aprilia)
- Marco Bezzecchi (Ducati)
- Alex Marquez (Ducati)
- Brad Binder (Ducati)
- Francesco Bagnaia (Ducati)
- Enea Bastianini (Ducati)
- Aleix Espargaro (Aprilia)
Come cambia la classifica piloti dopo la Sprint Race
Allunga clamorosamente il distacco Jorge Martin grazie all’incredibile quantità di cadute, portandosi con i suoi 92 punti a +29 da Pedro Acosta, che sorpassa con i suoi 63 punti anche Bastianini a 59. Seguono Vinales a 56 e Bagnaia a 50 con il pilota di Ducati che deve rinunciare, suo malgrado, a un’ottima occasione per recuperare punti e mantenersi nella parte alta della classifica. Il distacco dalla riconferma del titolo, di 42 punti, si fa ora importante. Subito dietro proprio il responsabile della sua caduta, Binder a 49 punti.
La gara di domenica, considerati tutti gli avvenimenti della sprint race, si fa molto interessante: moltissimi i piloti che vorranno rifarsi della cocente delusione raccolta in questa occasione e che mireranno a migliorare la propria posizione in classifica. Possiamo aspettarci una gara tutta di gestione da parte di Martin, forte di un vantaggio invidiabile sia per i punti in classifica che per la posizione di partenza, mentre è inevitabile ipotizzare una gara aggressiva di Marquez e Bagnaia, tempo permettendo. Lo spagnolo, che aveva assaporato la prima pole con Ducati, dovrà solo cercare di non auto-sabotarsi, mentre ci auguriamo che l’italiano sia accompagnato da una buona dose aggiuntiva di fortuna, elemento che sembra mancare ultimamente alla Ducati ufficiale. Appuntamento dunque alle ore 14:00.