La Ducati ha ufficializzato l’addio a Casey Stoner: l’australiano, l’ultimo ad avere conquistato il titolo in MotoGp con la scuderia di Borgo Panigale nel 2007, non sarà più collaudatore del team. Il pilota non si occuperà quindi più in prima persona dello sviluppo della Desmosedici GP e della Panigale V4, incarico svolto negli ultimi tre anni. L’addio era ormai nell’aria da qualche tempo, ma ancora non è stato ufficializzato il nome del suo successore.
La fine di un sodalizio
Casey Stoner resterà per sempre nella storia della Ducati e non potrebbe essere altrimenti: è stato infatti lui l’ultimo a diventare campione del mondo in MotoGp con la moto italiana. Dopo l’addio alle corse il pilota ha comunque continuato la collaborazione con il team di cui è diventato collaudatore. Pur non essendo più riusciti a conquistare il massimo risultato nella classe regina, il suo contributo per lo sviluppo della moto è stato fondamentale. Le prestazioni della due ruote italiana sono state in costante miglioramento.
A distanza di tre anni, l’australiano e il team hanno però deciso di separarsi e non rinnovare il contratto in scadenza a fine stagione. Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati Motor Holding S.p.A ., non ha dimenticato di ringraziare il 33enne per quanto fatto: “Casey è e sarà sempre nel cuore di tutti i Ducatisti. È anche a nome loro che desideriamo ringraziarlo per l’importante collaborazione che ci ha offerto in questi tre anni – ha detto -. Le sue indicazioni e suggerimenti tecnici, insieme al lavoro e al feedback dei piloti ufficiali e di Michele Pirro, hanno contribuito a rendere la Desmosedici GP una delle moto più competitive in assoluto, così come preziosi e utili sono stati i suoi consigli per lo sviluppo dei nostri modelli di serie. Un grazie di cuore e i migliori auguri, da parte di tutta la Ducati e dei suoi tanti tifosi, a Casey e alla sua famiglia per un futuro sereno e felice”.
ll ringraziamento di Casey
Anche Stoner ha voluto esprimere la sua gratitudine alla scuderia per l’importante esperienza professionale fatta insieme. “Desidero ringraziare Ducati per gli ottimi ricordi insieme e soprattutto per il supporto e l’entusiasmo che i Ducatisti mi hanno sempre dimostrato, condividendo la mia stessa passione per le moto e per le corse. Non lo dimenticherò mai“. La separazione avviene comunque in modo consensuale: “Negli ultimi tre anni sono stato molto contento di poter lavorare insieme al test team, agli ingegneri ed ai meccanici, con l’obiettivo comune di migliorare la competitività della Desmosedici GP ed auguro di cuore alla squadra i migliori successi per il futuro” – ha concluso.
Al momento non si conosce il nome del sostituto dell’australiano. Il campione del mondo 2007 non sembra comunque intenzionato ad appendere il casco al chiodo. Si fanno infatti sempre più insistenti le voci di un suo possibile approdo alla Honda.