Il test di Misano è uno degli appuntamenti cruciali della stagione per i team della MotoGP. Con l’opportunità di testare aggiornamenti tecnici e sviluppare nuove soluzioni, le scuderie sfruttano questo tipo di eventi per migliorarsi in modo sensibile per la stagione in corso e per quella successiva.
Questo test di Misano, giunto dopo il primo appuntamento del GP sul circuito Marco Simoncelli, non è stato da meno. Vediamo insieme come si è svolta questa giornata di prove sul circuito di Misano.
Le Ducati in vetta nel test di Misano
Il test di Misano si è concluso alle ore 18:00 con un dominio tutto Ducati. Francesco Bagnaia ha siglato il miglior tempo della giornata, seguito dai suoi compagni di squadra Franco Morbidelli ed Enea Bastianini. Le Ducati hanno dimostrato di essere in grande forma, con Bagnaia che ha fermato il cronometro su 1:30.619, un tempo di tre decimi più lento rispetto alla sua pole position al GP di San Marino.
Morbidelli ha completato 42 giri durante la giornata, raggiungendo la seconda posizione con un distacco di soli un decimo e mezzo da Bagnaia. Bastianini ha chiuso il test in terza posizione, confermando la superiorità delle moto di Borgo Panigale sul circuito di Misano.
Quartararo e la Yamaha nel test di Misano
Fabio Quartararo, alla guida della Yamaha M1, ha sorpreso tutti con un’ottima prestazione verso la fine della giornata. Alle 17:09, il pilota francese ha segnato un tempo di 1:31.063, salendo in quarta posizione e dimostrando che la Yamaha sta lavorando sodo per recuperare competitività. Nonostante alcune difficoltà nelle prime ore del test, Quartararo è riuscito a battere Jorge Martin, che ha chiuso al sesto posto.
La Yamaha ha sicuramente compiuto passi avanti, anche se la strada verso il livello delle Ducati è ancora lunga. Il lavoro svolto durante il test di Misano potrebbe rivelarsi fondamentale per il resto della stagione e per lo sviluppo futuro della moto.
Pedro Acosta Brilla con la KTM a Misano
Tra i giovani talenti in pista, Pedro Acosta ha dimostrato ancora una volta di essere una delle stelle emergenti del motociclismo. Durante il test, Acosta ha messo in mostra le sue abilità in sella alla KTM RC16, completando quasi 30 giri e ottenendo il quarto miglior tempo nel pomeriggio, con un crono di 1:31.526.
Il pilota spagnolo è stato il più attivo nelle prime ore della giornata, completando numerosi run e lavorando su vari aspetti della moto, tra cui un nuovo codone e una marmitta superiore leggermente diversi rispetto alla versione standard della RC16. Acosta continua a crescere, e il test di Misano potrebbe rappresentare un punto di svolta per il suo futuro in MotoGP.
Maverick Viñales e Aprilia: un test di alti e bassi
Maverick Viñales, pilota ufficiale di Aprilia Racing, ha vissuto una giornata di test altalenante. Dopo una caduta alla curva 13 in mattinata, Viñales è riuscito a tornare in pista e a migliorare costantemente il proprio ritmo. Nel corso del pomeriggio, ha inanellato oltre venti giri, risultando lo stacanovista della sessione.
Il suo obiettivo principale era lavorare sulla messa a punto della moto in vista del prossimo Gran Premio dell’Emilia-Romagna, che si svolgerà sempre a Misano. Viñales ha chiuso la giornata tra i primi cinque, confermando il potenziale dell’Aprilia, che mira a essere una delle moto più competitive per il 2024.
Il Test di Misano si è rivelato cruciale per lo sviluppo delle moto in vista della stagione. Ducati ha dimostrato ancora una volta la sua forza, con Bagnaia, Morbidelli e Bastianini nelle prime posizioni. Yamaha ha mostrato segnali di miglioramento con Quartararo, mentre KTM ha messo in luce il talento di Pedro Acosta. Anche Aprilia ha sfruttato al massimo la giornata con Viñales, nonostante alcune difficoltà iniziali.
La sessione di test è stata un’importante occasione per i team di lavorare su aggiornamenti tecnici e strategie future. Mentre ci si avvicina alla fase finale della stagione 2024, questi test potrebbero avere un impatto significativo sul finale ancora aperto di una delle stagione più combattute ed emozionanti della storia della MotoGP.