In attesa di iniziare finalmente la tanto agognata stagione 2020, Valentino Rossi in un video realizzato in collaborazione con Dainese, ripercorre la sua carriera attraverso le tute da corsa indossate, divenute ormai iconiche. Dall’evoluzione della sicurezza al ricordo nostalgico di alcune tute, Rossi è partito dalla prima tuta del 1993 quando ha iniziato a correre in Sport Production, per un totale di ben 140 tute che raccontano 25 anni di una leggendaria carriera.
Dal 1993 al 2020, una carriera raccontata attraverso le tute da corsa
Nel 2020, superata la soglia dei 41 anni, Valentino Rossi si appresterà a disputare la sua 25esima stagione nel motomondiale, un’eternità sportiva che lo ha visto protagonista di cambiamenti epocali. Cambiamenti che hanno riguardato la meccanica e la tecnologia della moto, ma anche la sicurezza dei piloti, passata attraverso l’evoluzione delle tute. Il “dottore” ha ripercorso dunque alcune tappe della sua lunghissima carriera: “La prima tuta è del 1993, leggera e meno sicura, ma molte cose della Dainese sono rimaste uguali. Si vendeva in negozio e noi sopra ci abbiamo messo i nostri sponsor. Un altro momento importante è il passaggio dagli stivali al di fuori della tuta a quello dentro la tuta, era il 1998. Si perfezionano con un guscio in carbonio all’interno e diventa più sicuro”.
Nel 2010 lo step più importante
Il 9 volte iridato ha poi ribadito l’importanza dell’evoluzione della sicurezza: “Le tute poi si perfezionano con le spalline e i gomiti con protezioni in titanio. Intorno al 2009-2010 esordisce la tuta con airbag, aveva una gobba dietro che conteneva tutto il meccanismo. Dainese negli anni si è perfezionata ulteriormente e oggi non ti accorgi neanche di avere l’airbag nella tuta, ti offre una grandissima sicurezza. Se cadi con la moto, anche se non ti fai niente, il giorno dopo quando ti alzi ti fa male tutto. Invece soprattutto sulle spalle e la parte superiore del corpo dà una sicurezza incredibile”. Tra le tante tute mostrate, Rossi ne ricorda una in particolar modo, del 2001: “Quella della Cabin, in rosso, colore insolito per me, con cui ho vinto la 8 Ore di Suzuka. A parte gli anni con Ducati non ho mai avuto tute rosse“.
Credits foto in alto: fotogramma Canale YouTube Dainese