In questa calda, a tutti gli effetti, pausa estiva della MotoGP, sono tante le voci che si susseguono sul futuro di Valentino Rossi. Mentre il Dottore, in un evidente momento difficile con Yamaha, ricarica le batterie alla Baleari, ci pensa papà Graziano a fare da portavoce e a dare la sua interpretazione di questo periodo. Rossi senior racconta un Valentino in buona forma fisica, magari un po’ preoccupato ma non in crisi, né sul punto di ritirarsi. A lanciare questa bomba era stato Lin Jarvis la scorsa settimana, quando aveva dichiarato che la MotoGP sarebbe stata pronta a dire addio al numero 46 e che Rossi sarebbe andato bene come ambasciatore della casa di Iwata.
Graziano Rossi difende Valentino: “Non gliene frega niente”
Tutte queste voci saranno giunte fino all’orecchio di Valentino? Ha replicato in sua vece il papà Graziano Rossi, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “A Vale non gliene frega un accidente perché, come sempre, non legge niente di tutto quello che lo riguarda“. Poi continua: “È in gran forma fisica e questo non lo dico solo io, lo ripetono anche tutti quelli che gli sono vicini. E non è giù di morale. Magari è preoccupato, questo sì, perché indubbiamente ci sono stati dei problemi negli ultimi tempi. Ma non è demotivato: non lo è mai. Di solito quando è un po’ giù per qualche motivo non va più piano, è l’esatto contrario“.
Rossi-Yamaha, tanto lavoro da fare
Negare che vi siano problemi in Yamaha sarebbe da stupidi. E Graziano Rossi lo sa fin troppo bene. “C’è stato un momento in cui Vale e la sua squadra sono rimasti senza direzione“. Secondo Rossi senior è lampante il fatto che la Yamaha è la più lenta tra le moto attualmente in pista, sia in quanto a velocità di punta sia per accelerazione. È necessario quindi correre ai ripari lavorando sulla messa a punto.
“Nel suo team c’è stata una sbandata – ammette – Ma ora è tutto risolto. E non significa che ci saranno dei cambiamenti nel gruppo. Sono sicuro che già a Brno, il 4 agosto, Vale sarà al suo 80% e che dal GP successivo potrà ricominciare a lottare per il podio. Io condivido un po’ di preoccupazioni di Vale, ma anche il suo ottimismo. E soprattutto vorrei vederlo correre sempre…“.