Inizia alla grande il weekend texano del GP delle Americhe per Maverick Vinales, che dopo la pole position si aggiudica anche la Tissot Sprint Race di Austin portando in vetta la propria Aprilia davanti a numerose Ducati.
A dispetto dello scorso anno in cui aveva vinto Bagnaia, il campione in carica non è riuscito a imporsi e fare una buona gara breve, che lo ha relegato all’ottavo posto.
La vittoria della Sprint Race
Sul Circuit Of The Americas, il pilota spagnolo della casa di Noale ha fatto centro, precedendo un agguerrito Marc Marquez, che si è piazzato secondo con la Ducati Gresini, dopo una strenua lotta contro Pedro Acosta, quarto con grinta sulla Gasgas. Ad accompagnare Vinales sul podio c’è Jorge Martin, leader del Mondiale, che allunga ulteriormente il suo vantaggio dopo una partenza dalla sesta posizione.
Lo spagnolo della Ducati Pramac, che a gennaio aveva lanciato segnali importanti al team Ducati dichiarando di voler guidare la moto del team ufficiale, ora guida con un margine di +24 su Enea Bastianini, sesto proprio con la prima delle Ducati del team ufficiale che raccoglie poco ad Austin anche con Bagnaia.
Bagnaia in difficoltà dove l’anno scorso aveva vinto
Un weekend particolarmente difficile per Pecco Bagnaia, campione del mondo in carica e vincente nella Sprint Race di Austin dello scorso anno, che dopo un sabato di qualifiche non particolarmente brillante, ha avuto una partenza complicata con la sua Ducati. Allo spegnimento dei semafori, la sua moto è letteralmente “scattata” come un cavallo imbizzarrito, relegandolo alcune posizioni indietro. Nonostante un paio di tentativi di rimonta, Bagnaia ha chiuso solo ottavo, molto lontano dalle prestazioni dei suoi rivali per il titolo.
Delusione del team ufficiale Ducati
Da un lato Maverick ha dimostrato una prestazione impeccabile, sfruttando al meglio la pole position conquistata poche ore prima con un nuovo record. È la seconda vittoria consecutiva nella Sprint del sabato per lo spagnolo, che sta ritrovando il suo ruolo da protagonista in sella alla sua Aprilia.
Dall’altro, la Ducati Factory delude: sebbene Marquez abbia dimostrato di prendere le misure giuste alla Ducati, il miglior risultato in gara è stato ottenuto da una Desmosedici satellite.
Sia Bagnaia che il suo compagno di squadra, Bastianini, non sono riusciti a raggiungere risultati soddisfacenti, con il romagnolo che era partito dalla seconda fila insieme a Bagnaia e ha chiuso solo sesto. Tutti e due gli italiani hanno quindi solo perso posizioni rispetto ai tempi mostrati nelle qualifiche, nella speranza di vedere una prestazione migliore nella gara di domenica.
La classifica piloti dopo la Sprint Race di Austin
Accorcia di poco in termini di classifica piloti Vinales su Martin, che continua a dominare la classifica con 24 punti di vantaggio sul più vicino Bastianini. Un vantaggio particolarmente importante e tutto da gestire, che certamente non dà la certezza di portare a casa un mondiale ancora molto lungo, ma che lascia una certa tranquillità e un certo margine di gestione soprattutto se il pilota Pramac manterrà delle prestazioni del livello mostrato fino a questo momento.
La vittoria di Vinales e la deludente performance delle Ducati Factory delineano un panorama in continua evoluzione nel campionato. Mentre il pilota spagnolo si riafferma come contendente alla vetta, i campioni del mondo in carica devono rivedere le proprie strategie per rimanere competitivi nelle sfide che verranno.
Vedremo se la gara di domenica, attesa per le ore 21:00 italiane e trasmessa su Sky e NOW, confermerà l’ottimo weekend di Vinales, con Martin comunque ben posizionato a difendere l’importante vantaggio conquistato fino a questo momento, o vedrà un ritorno a sorpresa di Bagnaia, che fino a questo momento ha conquistato solamente 39 punti, assolutamente insufficienti a difendere il titolo conquistato con grandissima maestria nella scorsa stagione.