Bagnaia in Thailandia recupera punti preziosi per il Mondiale

Bagnaia in Thailandia recupera punti preziosi per il Mondiale

Francesco Bagnaia in Thailandia conquista una vittoria fondamentale, tenendo vive le speranze nate dopo le Qualifiche e la Sprint Race, e accorciando le distanze in classifica dal leader del campionato Jorge Martin.

Nonostante una gara insidiosa a causa della pista bagnata, il campione del mondo Ducati ha dimostrato grande abilità nel gestire le condizioni difficili e ha concluso davanti a Martin e Acosta. Con questo trionfo, Bagnaia si porta a soli 17 punti dal primo posto in classifica a due gare dalla fine del campionato.

Una gara ricca di emozioni e imprevisti

Il GP della Thailandia si è svolto in condizioni atmosferiche difficili, con una pioggia intermittente che ha reso la pista estremamente scivolosa e insidiosa. Francesco Bagnaia ha iniziato la gara in modo prudente, mantenendo il controllo nonostante le insidie della pista bagnata.

All’inizio, è stato Jorge Martin a prendere il comando, ma dopo un errore dello spagnolo al quinto giro, Bagnaia ha avuto l’opportunità di passare in testa. Da quel momento, Pecco ha imposto un ritmo costante, che gli ha permesso di costruire un vantaggio su Martin e di mantenere il controllo della gara.

Bagnaia in Thailandia domina nonostante la pressione di Marquez e Martin

A metà gara, Marc Marquez si è avvicinato a Bagnaia e ha cercato di insidiare la sua leadership, ma il pilota italiano ha saputo difendersi con decisione, respingendo ogni tentativo di sorpasso da parte dello spagnolo. Poco dopo, un errore di Marquez ha permesso a Martin di risalire al secondo posto, ma anche Martin non è riuscito a impensierire seriamente Bagnaia, che ha mantenuto un distacco costante. L’eccellente strategia di gestione della gara da parte di Bagnaia, insieme alla sua capacità di mantenere un ritmo sostenuto nonostante le difficili condizioni, ha fatto la differenza.

Le conseguenze della vittoria di Bagnaia in Thailandia

Cosa cambia quindi con la vittoria di Bagnaia in Thailandia?

Innanzi tutto la Ducati vince il mondiale costruttori anche quest’anno per il quinto anno consecutivo e con due weekend di anticipo grazie alle fantastiche prestazioni di Bagnaia, ancora in lizza per la vittoria del titolo piloti, ma anche di Bastianini, che in alcuni momenti chiave della stagione ha saputo dare il proprio prezioso contributo.

L’altra grande conseguenza è che il Mondiale piloti rimane aperto e con due Sprint Race e due Gare ancora da correre, a Pecco Bagnaia “bastano” 18 punti di vantaggio su Martin. Attenzione però: non basterebbe a Bagnaia arrivare sempre primo, se Martin fosse sempre secondo (16 i punti recuperati in questo caso).

Il pilota Ducati quindi, oltre a dover fare più che bene, dovrà anche sperare nell’aiuto della fortuna o di altri piloti che vorranno ancora risaltare in queste due ultimi appuntamenti: non una rimonta facile, ma matematicamente ancora possibile. Certo è che se dopo il GP di Sepang Pecco non dovesse aver recuperato altri punti preziosi, la rimonta diventerebbe quasi disperata.

Ordine di arrivo della MotoGP in Thailandia

Il podio del GP della Thailandia vede quindi Bagnaia, Martin e Acosta nelle prime tre posizioni. Ecco l’ordine di arrivo completo fino alla decima posizione:

  1. Francesco Bagnaia (Ducati)
  2. Jorge Martin (Pramac Ducati)
  3. Pedro Acosta (KTM)
  4. Jack Miller (KTM)
  5. Fabio Di Giannantonio (Gresini Ducati)
  6. Brad Binder (KTM)
  7. Maverick Viñales (Aprilia)
  8. Raul Fernandez (RNF Aprilia)
  9. Aleix Espargaró (Aprilia)
  10. Takaaki Nakagami (LCR Honda)

La vittoria di Bagnaia in Thailandia rappresenta un passo fondamentale nella sua corsa al titolo mondiale. A soli 17 punti dal leader Jorge Martin, il campione in carica Ducati ha ora l’opportunità di giocarsi il titolo nelle ultime due gare della stagione. Con il GP della Malesia e il GP di Valencia all’orizzonte, ogni punto sarà cruciale per determinare il campione del mondo. La sfida tra Bagnaia e Martin è aperta e quasi agli sgoccioli, ma regalerà emozioni fino all’ultima curva della stagione.