Dopo un venerdì trionfante, dopo la caduta rovinosa nelle qualifiche, con la pole conquistata da Marquez, torna alla vittoria Francesco Bagnaia a Jerez con la sua Ducati ufficiale su una pista che ha mostrato tantissime cadute fin dal venerdì.
Pecco anticipa così Marc Marquez su Ducati Gresini al secondo posto e Marco Bezzecchi su Ducati Vr46 Racing al terzo. Fondamentale per la vittoria la caduta di Jorge Martin, leader del Mondiale, che è stato sbalzato dalla sella della sua Ducati Pramac a 15 giri dal traguardo, mentre era al comando proprio davanti a Bagnaia.
Le cadute della gara di Jerez
Tantissime le cadute di questo weekend che non hanno risparmiato quasi nessuno e che hanno condizionato largamente i posizionamenti in qualifica e in gara della MotoGP ma anche di Moto2 e Moto3. Oltre alla caduta di Jorge Martin, che riporta Bagnaia più vicino alla vetta del mondiale di MotoGP, anche quella durante la sessione del warm up della mattina che ha provocato grande apprensione per Pedro Acosta, uscito illeso da un rocambolesco incidente che lo ha visto sbalzato contro le protezioni in curva 7.
Insomma non proprio uno dei weekend più lisci per i piloti di MotoGP anche se ne ha inevitabilmente giovato lo spettacolo, fortunatamente senza danni importanti alla salute dei piloti.
La vittoria di Bagnaia a Jerez
La vittoria di Bagnaia però non è solo figlia della caduta di Martin, per quanto importante sul risultato, ma anche di un duello meraviglioso vinto sull’otto volte campione Marc Marquez e caratterizzato da una lunga serie di sorpassi e controsorpassi iniziati a 5 giri dalla fine.
Bravissimo poi l’italiano a sfruttare al meglio lo spazio davanti a sé e concludere una rimonta unica iniziata dalla settima posizione.
È stata davvero una giornata memorabile per le Ducati che prende con i vari team le prime cinque posizioni: sul podio è salito anche un rinvigorito Marco Bezzecchi, finalmente ritrovato dopo un inizio di stagione piuttosto oscuro. Al quarto posto si è piazzato Alex Marquez, seguito da Enea Bastianini sull’altra Ducati ufficiale. Bisogna scendere fino al sesto posto per trovare una moto diversa da quella di Borgo Panigale, dove abbiamo visto la KTM di Brad Binder. Dietro di lui c’erano Fabio Di Giannantonio (Ducati Vr 46), Miguel Oliveira, finalmente competitivo sulla Aprilia del team Trackhouse, e Maverick Vinales che a dispetto del risultato di Austin ha ottenuto solo un nono posto davanti ad Acosta (una domenica non esaltante per il rookie iniziata con uno spaventoso incidente come già visto) in un weekend decisamente sfortunato per i colori factory di Noale. A terra anche Aleix Espargaro confermando il trend di non riuscire a portare a termine un weekend competitivo quest’anno.
Una partenza aggressiva quella di Bagnaia, che dopo un giro si è portato in testa davanti a Martin e Marquez grazie a un doppio sorpasso. Il campione del mondo ha subito assunto grandi rischi, ma dopo un lungo in frenata ha ceduto la posizione di testa a Martin, subito incalzato dal pilota torinese con cui è iniziata una lunga sfida di staccate. A 15 giri dal traguardo, il leader del mondiale è scivolato, pagando la pressione esercitata da Bagnaia, che ha dovuto affrontare la rincorsa di Marquez, abile nel cogliere l’occasione di un lungo in curva di Bezzecchi. Negli ultimi 6 giri poi Jerez è diventata una ‘corrida’, con Marquez che si avvicinava giro dopo giro a Bagnaia. A cinque tornate dalla fine è iniziato il primo duello con lo spagnolo che ha sorpassato, ma Bagnaia ha risposto con un sorpasso a sua volta dopo un contatto. Il giro successivo ha visto la stessa scena e la stessa dinamica. Bagnaia ha resistito, non si è fatto più sorprendere e ha conquistato una delle sue vittorie più belle della carriera.
Classifica piloti dopo la gara spagnola
Alla bellezza di una vittoria conquistata agli ultimi giri, si aggiunge l’importanza che assume in chiave classifica. Il ritiro forzato di Martin e la vittoria di Bagnaia permettono a Ducati di tornare a -17 e – 22 punti dalla vetta e riaprire ufficialmente in questo modo la possibilità di riavvicinare Bagnaia alla conferma del ruolo di campione in carica.
Un weekend che sembrava aver quasi accantonato la possibilità di rivedere Bagnaia competere ai livelli dello scorso anno dopo una qualifica e una Sprint Race che avevano favorito Marc Marquez e Jorge Martin, ribalta completamente le aspettative e riapre la sfida in vetta al motomondiale, che rinvia la sfida al weekend dal 10 al 12 maggio a Le Mans in Francia. Vediamo chi riuscirà a mantenere maggiormente i nervi saldi e sfruttare le rispettive situazioni in classifica per avvicinarsi di un altro passo alla vittoria del 75esimo mondiale di MotoGP.