Yamaha, l’addio di Lorenzo l’inizio della crisi? Jarvis: “Ci siamo persi”

Yamaha, l’addio di Lorenzo l’inizio della crisi? Jarvis: “Ci siamo persi”

Marc Marquez sembra sempre più vicino a portare a casa l’ennesimo titolo mondiale della sua carriera, ma questo non fa che generare ancora più effetto se rapportato a quanto sta accadendo al compagno di squadra Jorge Lorenzo, protagonista di un’annata caratterizzata da troppi alti e bassi in cui fatica a trovare il giusto feeling con la moto. Per il maiorchino sembrano davvero lontani i tempi dei successi con la Yamaha, una delle scuderie che appare maggiormente in difficoltà e decisamente defilata dalla lotta per le posizioni più importanti. Lin Jarvis, direttore della scuderia, non stenta ad ammettere come l’assenza del cinque volte campione del mondo sia stata difficile da colmare, anche se non può essere ritenuta la principale responsabile dei problemi che si trovano ad affrontare ora Valentino Rossi e Maverick Viñales.

Yamaha, una scuderia in evidente difficoltà

È ormai trascorso qualche anno dal periodo in cui la Yamaha riusciva a essere una delle scuderie più temibili nella lotta per il titolo in MotoGp. La situazione attuale non può però che generare una forte amarezza: nonostante i tentativi per rendere la moto più competitiva la risposta della pista appare infatti costantemente negativa.

Link Jarvis, direttore del team, prova comunque ad analizzare quanto sta accadendo con lucidità: “Diciamo che abbiamo perso il cammino quando è partito Lorenzo, ma non perché se ne sia andato. Quello che ha creato davvero le nostre difficoltà è stata l’introduzione della centralina unica” – ha detto il dirigente a Motorsport.com.

Credits: Pagina Facebook Yamaha Motogp

Riuscire a mettere in atto un’inversione di tendenza sembra comunque piuttosto difficile: “Il 2016 non è andato male perché gli altri si stavano adattando, ma nel 2017 siamo crollati e non ci siamo ripresi ha detto ancora Jarvis -. L’impatto dell’ingresso della ECU, ed in particolare del software unico, è stato maggiore di quello causato dalla partenza di Jorge. Abbiamo sottovalutato l’effetto che avrebbe avuto questo cambiamento ed è questo che ci ha colpiti per davvero“.

Lorenzo in Ducati Pramac? 

Ma quale può essere il destino di Jorge? Continuare a restare alla Honda dove il confronto con i successi di Marquez appare sconfortante? Sicuramente questa non sembra essere la soluzione migliore, ma allo stesso tempo non sono molte le selle rimaste libere in vista della prossima annata.

Addirittura c’è chi pensa a un suo possibile ritorno in Ducati, nonostante la scelta della scuderia italiana di rinnovare il contratto a Petrucci. A diffondere questa idea è Carlo Pernat, che ne ha parlato in occasione del Bar Sport: “Lorenzo sta diventando l’ago della bilancia, lui è il pilota più completo, anche se il suo più grosso limite è la testa, dato che quando gli parte un tassello cade tutto il mosaico – ha detto lo spagnolo -. Di sicuro c’è stata la possibilità di un ritorno alla Ducati nei mesi scorsi. Gigi Dall’Igna ha nel cuore Jorge. Secondo me questa opportunità c’era, infatti il contratto di Petrucci è stato rinnovato solo prima della Germania, ma c’è ancora adesso, dal momento che in Pramac tiene banco il rinnovo di Miller“.

Insomma, nei prossimi mesi ne potremmo davvero vedere delle belle.