Tra i piloti più sfortunati nelle ultime stagioni, Fernando Alonso rimane comunque un’icona della Formula 1 degli anni 2000. Il suo stile di guida peculiare, unito ad un carattere grintoso ed espansivo lo hanno di fatto reso uno dei “fan favorite” per antonomasia. Per questi motivi è per tutti gli amanti del “Circus” un peccato vederlo annaspare nei bassifondi a causa di una McLaren così poco competitiva. In attesa di scoprire quale sarà il suo futuro, “Nando” ha trovato uno sprazzo di gioia grazie alla sua squadra del cuore, ovvero il Real Madrid.
Alonso, un blancos onorario
Al contrario di quanto si possa pensare non sono gli importanti risultati sul campo a stupire Alonso, quanto una decisione unanime del Consiglio di Amministrazione dei “blancos”, che ha deciso di insignire il pilota di Oviedo del ruolo di socio onorario. “Alonso è un ambasciatore straordinario per il madridismo e per il club, è per questo che abbiamo deciso di accoglierlo tra noi. – Ha affermato Florentino Perez, Presidente del Real Madrid, durante la cerimonia di investitura – È il riconoscimento a uno dei nostri tifosi più affezionati, ma soprattutto a uno degli sportivi spagnoli più grandi della storia. Parliamo di un pioniere, di un genio, che per la prima volta ha portato nel nostro Paese il titolo mondiale della Formula 1.”
Dopo aver ricevuto la simbolica maglia numero 1 da Perez, Alonso ha pronunciato parole di pieno affetto per la sua squadra del cuore: “Sono nato per tifare Real ed è un onore immenso essere qui per questo riconoscimento. Tutto è cominciato quando ero bambino, mio padre era un gran tifoso del Real e mi ha trasmesso i valori di questo club. È un onore essere socio di questo grande club.”
La passione per i bianchi di Madrid è comune tra i campioni del Motorsport: anche il due volte campione mondiale di Rally Carlos Sainz è stato insignito del titolo di socio onorario del club, andando inoltre vicino a candidarsi come Presidente dopo l’uscita di scena di Ramon Calderon.