Ride bene chi ride ultimo. Sembra un po’ questo il pensiero che si respira in gran parte degli addetti ai lavori di casa Ferrari dopo la gara in Austria. Complice il ritiro delle due Mercedes guidate da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, oltre al terzo posto di Sebastian Vettel, la scuderia di Maranello ha infatti ottenuto la leadership del Mondiale piloti e costruttori. Il team principal Maurizio Arrivabene è uno dei più soddisfatti e ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti degli avversari.
Una frecciata agli avversari
A Maranello si respira un’atmosfera decisamente felice. Il terzo posto ottenuto da Sebastian Vettel al Red Bull Ring ha infatti permesso al tedesco di balzare in testa alla classifica piloti, mentre la scuderia guida ora saldamente la graduatoria costruttori. Non sono quindi bastate le novità annunciate da Lewis Hamilton alla vigilia per consentire al britannico di portare a termine regolarmente la gara.
Maurizio Arrivabene, team principal della Ferrari, ne ha così approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti degli avversari più temibili per il titolo: “Quando si grida troppo, quando si parla troppo… Ascoltate me che ho un po’ di anni – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Hanno cambiato, hanno portato i pacchetti, oppure un pilota non ce la può più fare ma, poi, bisogna stare attenti in Formula 1, perché si viene smentiti. Puoi portare un pacchetto interessante ma, magari, scalda troppo e, allora, ti fermi a destra“.
Si torna a casa più che soddisfatti
Sono però diversi i motivi che possono generare una sensazione di appagamento in casa Ferrari. A fare sorridere non sono solo i risultati ottenuti in Austria da Vettel e Raikkonen: “Vorrei sottolineare i 6 motori Ferrari nei primi dieci e questa è una cosa molto importante – ha detto ancora Arrivabene -. È ovvio che qua, per come si era messa la gara, dovevamo attaccare e, poi, quando sei lì, c’è da dire che oggi potevamo anche vincere. Comunque, sono contento perché i motori Ferrari hanno dimostrato di essere forti“.
L’ottimismo quindi non manca, anche se Arrivabene preferisce per ora restare con i piedi per terra: “Questa gara è stata una prova di concretezza e affidabilità della Ferrari. Poi, adesso c’è Silverstone, che è una gara dove l’aerodinamica sarà importante. Sarà una gara difficile per noi, quindi, bisogna rimanere concentrati” – ha concluso.
Foto immagine in evidenza: Scuderiafans.com