I tifosi della Ferrari sono indissolubilmente legati a Michael Schumacher, laureatosi campione del mondo al volante della “Rossa” per ben cinque volte. Proprio per questo sin dal momento del terribile incidente sugli sci in cui è stato coinvolto più di tre anni fa sono in tantissimi a restare con il fiato sospeso nella speranza di poter ricevere buone notizie. La privacy richiesta dai familiari è massima, anche se proprio negli ultimi giorni è emersa la possibilità di un trasferimento negli Stati Uniti dove potrebbe ricevere cure adeguate. In attesa di saperne di più, sarà possibile entrare in possesso della vettura con cui ha conquistato il titolo nel 2001.
Un modello solo per pochi fortunati
Entrare in possesso di un cimelio legato a un momento sportivo a cui si è particolarmente legati è un po’ il sogno di tutti gli appassionati. Quando viene organizzata un’asta, però, non tutti, per evidenti motivi di portafoglio, hanno la possibilità di partecipare. Un’idea valida anche per la prossima Contemporary Art Evening Auction di Sotheby’s New York, in programma il 16 novembre. In quell’occasione, infatti, sarà messa all’asta la Ferrari con cui Michael Schumacher ha conquistato il Gran Premio di Montecarlo di Formula Uno nel 2001. Una gara caratterizzata da una prestazione indimenticabile, rimasta nel cuore di tutti i tifosi del “Cavallino”.
La F2001 è un modello storico, con cui poi il tedesco avrebbe conquistato quell’anno il titolo di campione del mondo, il quarto della sua carriera. La monoposto sarà visibile in anteprima a Hong Kong da oggi fino al 3 ottobre. Il valore stimato del veicolo, progettato dallo stesso Schumacher, Ross Brawn, Jean Todt e Rory Byrne, è pari a 4 milioni di dollari.
Una monoposto entrata di diritto nella storia
La scelta di mettere all’asta la vettura che ha conquistato il Mondiale nel 2001 non appare casuale. Secondo gli organizzatori dell’iniziativa, infatti, si tratta di una monoposto che può essere considerata la rappresentazione dello sport per antonomasia: è riuscita infatti a garantire la vittoria sia al pilota sia alla casa costruttrice nellagara automobilistica considerata fra le più importanti al mondo, cioé il GP di Monaco.
Suggestivo inoltre che l’evento si tenga proprio in un periodo particolare: da poco la scuderia di Maranello ha festeggiato il 70esimo anniversario dalla sua fondazione.
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