Il mondiale in corso si sta rivelando probabilmente il più combattuto dell’era ibrida, con Ferrari e Mercedes che si contendono sia il titolo costruttori che quello piloti. Il distacco tra Vettel e Hamilton è infatti di solo 8 punti, con il pilota tedesco in vantaggio, mentre le ultime due gare hanno permesso alla scuderia di Maranello di acquisire 20 punti di vantaggio sulla casa di Brackley.
Vettel peggio di Hamilton
Flavio Briatore però sembra essere di idee contrarie all’andamento del mondiale, dichiarando durante un’intervista di Radio Capital: “La Ferrari ha la possibilità di vincere questo mondiale, ma molto dipenderà dagli errori che commetterà Hamilton. L’inglese è più forte di Vettel in quanto il tedesco è un bravissimo pilota se la macchina è perfetta, se devi lottare con la vettura credo che Hamilton si adatti di più. Ha avuto molta sfortuna negli ultimi due Gran Premi, ma ritengo che Mercedes abbia qualcosa in più rispetto alla Ferrari. Questo però non significa che puoi portare a casa il campionato”. Briatore ha poi espresso il suo parere riguardo la possibilità della conquista del titolo costruttori da parte di Ferrari:“La Ferrari deve prendere un giovane come Leclerc, con Raikkonen non vincerà mai il mondiale costruttori. Bisogna rischiare, prendere il monegasco o uno forte che possa aiutare a vincere il campionato costruttori”. Un Briatore quindi con le idee molto chiare e che come al solito non le manda a dire, ma avrà ragione? I punti contro la tesi pro-Mercedes dell’ex team principal Renault sono molti, a partire dall’assenza delle gomme a battistrada ridotto.
Sviluppi e errori decisivi per il titolo
Nonostante il mondiale estremamente in equilibrio, con le macchine pressoché equiparate dal punto di vista tecnico, gli episodi e gli sviluppi si stanno rivelando più determinanti della norma. La Ferrari infatti è forse la scuderia più attiva dal punto di vista degli sviluppi (con molti aggiornamenti riusciti), mentre la Mercedes sta forse patendo il primo vero avversario da anni portando sviluppi errati che hanno portato prima Bottas e poi Hamilton al ritiro in Austria. I GP in arrivo,rispettivamente Hockenheimring e l‘Hungaroring, potrebbero quindi già delineare prima della lunga vacanza estiva una schema più completo in ottica mondiale, soprattutto in caso di errori, incidenti e/o cattivi sviluppi da parte dei team. Bisogna poi ricordare le fondamentali penalità sulla griglia inflitte ai piloti, dovute all’esigua quantità di motori disposta dalla federazione
