È un periodo non di certo facile per Jorge Lorenzo che ha rivelato ieri sera di essersi procurato una costola rotta in Qatar. La caduta sul circuito di Losail era sembrata subito pesante e il pilota aveva lamentato dolori decisamente sospetti, richiedendo, dopo la gara, test ed esami aggiuntivi per controllare l’effettiva condizione di salute del maiorchino. La frattura della prima costola destra richiederebbe almeno 3 settimane/un mese di recupero ma Lorenzo ha dichiarato di volerci essere al GP in Argentina, il 31 marzo.
Costola incrinata per Lorenzo, ma il prossimo GP sarà in pista
La scarsa prestazione di domenica in Medio Oriente (Lorenzo si è posizionato tredicesimo) non ha potuto non ricordare ai più il debutto altrettanto deludente in Ducati nel 2017, in cui il maiorchino chiuse all’undicesima posizione. L’ha definita una “gara di sopravvivenza” quest’ultima e, nonostante una corsa non del tutto disastrosa, le sue difficoltà in pista sono inevitabilmente trasparite. Dopo il brutto highside durante le FP3, Lorenzo era rimasto a terra qualche secondo e si era trascinato fuori dalla pista. E il dolore si era effettivamente sentito per un motivo. “TAC fatta. Prima costola destra incrinata, 3 settimane/1 mese di recupero. Combatterò in Argentina” ha scritto sul suo profilo Instagram dall’Ospedale Regionale di Lugano.
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Honda non si perde d’animo
Da parte del nuovo team di Lorenzo c’è tutto il sostegno del caso. Certo, il compagno di squadra Marc Marquez si è aggiudicato il secondo posto in Qatar, nonostante anche lui non sia al 100% della forma fisica (alla fine della scorsa stagione era stato operato alla spalla). In fondo, però, è solo l’inizio di questo 2019 e Lorenzo ha ancora tutto il tempo per prendere confidenza con la moto e dare il meglio (sfortuna permettendo!).
Despite having a lot of pain from yesterday’s falls, @lorenzo99 managed 13th place on his debut.
The potential is there and the #ArgentinaGP ?? offers another chance to show what he’s capable of. pic.twitter.com/aexCLlBLkU
— Repsol Honda Team (@HRC_MotoGP) 10 marzo 2019