Disavventura per Iannone: la Finanza sequestra la sua Bentley

Disavventura per Iannone: la Finanza sequestra la sua Bentley

In attesa di tornare in pista per i test ufficiali in vista della nuova stagione, Andrea Iannone ha vissuto una piccola disavventura che si sarebbe certamente risparmiato volentieri. La Bentley del pilota abruzzese è stata infatti messa sotto sequestro dalle Fiamme Gialle in seguito a una violazione doganale compiuta a fine novembre quando a guidare la vettura era il suo preparatore atletico presso il valico autostradale di Brogeda.

Un’auto che non porta troppo bene

Andrea Iannone è un appassionato di motori in tutto e per tutto non solo quando è chiamato a salire in sella alla sua moto per gli impegni nel Motomondiale, ma anche nella sua vita privata. L’abruzzese, che si appresta a iniziare la sua nuova avventura con l’Aprilia, ha infatti subito il sequestro della sua Bentley Continental Supersport.

L’episodio si è verificato lo scorso novembre, ma è venuto alla luce solo ora. In quell’occasione alla guida della supercar del valore di 400 mila euro si trovava il preparatore atletico del centauro, Stefano Palasca, fermato alla dogana svizzera. All’uomo è stata contestata la violazione della convenzione di Istanbul: il mezzo presenta infatti targa svizzera e può circolare nell’Unione Europea senza dover assolvere a formalità doganali per soli sei mesi. Per non subire alcuna sanzione è però necessario che al volante si trovi il proprietario (il mezzo è intestato proprio all’ex fidanzato di Belen Rodriguez) o un suo parente fino al terzo grado. Palasca non presenta però alcun legame di sangue con il ragazzo originario di Vasto.

La Bentley non sembra portare troppa fortuna ad Andrea. Giusto poche settimane fa, infatti, il 29enne era stato vittima di Scherzi a parte dove gli avevano fatto credere che la macchina fosse stata rubata da un fan. Iannone non ha però intenzione di subire passivamente la decisione della Guardia di Finanza: ha già presentato ricorso al Tar per ottenere il prima possibile il dissequestro e poter tornare a guidare in prima persona il suo amato veicolo.

Andrea Iannone pronto a fare ricorso dopo il sequestro (Foto: Shutterstock)

 

Foto immagine in evidenza: Flickr