Nonostante la caduta ad Austin, Marc Marquez è tornato in testa alla classifica iridata dopo una gara letteralmente dominata a Jerez de la Frontera. Il campione del mondo resta quindi il favorito per la conquista del titolo, ma la Ducati non si sente battuta e punta a mettere in difficoltà la Honda negli appuntamenti che mancano da qui alla fine della stagione. Andrea Dovizioso non nasconde di essere fiducioso in vista del weekend in arrivo e nei prossimi due Gran Premi in programma.
Con fiducia verso il futuro
La stagione del Motomondiale è solo agli inizi, ma in questa prima parte si è confermato come Marc Marquez possa essere ritenuto ancora una volta a pieno titolo il favorito per la conquista del titolo. Dalla gara di domenica in Francia inizia però un trittico che, almeno sulla carta, sarebbe maggiormente favorevole alla Ducati e in grado quindi di scardinare le carte in tavola.
Questo lascia quindi Andrea Dovizioso, desideroso di mettere ancora una volta lo spagnolo in difficoltà come accaduto negli ultimi due anni.
“Ci aspettano piste positive per noi, però dobbiamo essere realisti – ha detto il ducatista -. Quello che le ultime gare ci hanno detto è che gli avversari sono particolarmente competitivi. Mi aspetto più competitività nelle prossime piste, ma io mi aspetto di essere veloce e penso che ce la possiamo giocare. Ci batteremo alla pari, ma poi starà a noi come gestire il fine settimana“.
Forti anche sul bagnato
In vista della gara di domenica a Le Mans c’è l’incognita maltempo che potrebbe influire sull’andatamento della corsa. Tra i punti di forza della Ducati c’è però proprio la capacità di riuscire a competere senza grandi difficoltà anche quando il circuito risulta bagnato.
Questo aspetto potrebbe quindi giocare ulteriormente a favore del Dovi: ” La pioggia non si cerca mai, anche quando sai che puoi andare bene. È bello aver creato la situazione per cui noi andiamo bene sotto la pioggia, ma è troppo complicata da gestire, puoi cadere più facilmente, fare errori. Se c’è si cerca di sfruttarla al massimo, ma non si cerca mai” – ha concluso.