Il primo appuntamento con la stagione 2018 della MotoGP è facilmente, e magari banalmente, leggibile come il naturale prosequio di quella sfida a suon di tagli, fendenti e sgualembri dello scorso anno. Un fatto fisico, intenso, pulito quanto semplice. Nell’angolo rosso Andrea Dovizioso e la sua Ducati Desmosedici GP18, mai così bella con la livrea opaca, dall’altro il campione del mondo in carica Marc Marquez in sella alla sua granitica RC213V, che adesso è affidabile perfino in medio-oriente. Ebbene il Round uno è finito nelle mani del forlivese, capace di rimontare alla grande una partenza opaca, infilare i rivali a cinque giri dalla fine e difendersi da un attacco imprevedibile all’ultima curva prima del traguardo.
Urlo forlivese
“Gara perfetta” — ripete il Dovi — “abbiamo fatto tutto in modo perfetto. Oggi come prevedevo ci sono stati tanti piloti veloci, ma ho gestito bene mantenendo la calma all’inizio quando era un po’ indietro, salvando la gomma per il finale. Ho spinto quando serviva, poi c’è stata quella lotta con Marc. Sono riuscito a vincere, dovevo farcela dopo due secondi posti, è stato il coronamento di un ottimo lavoro fatto nei test in inverno.” Senza dimenticare gli uomini al suo servizio: “Ringrazio tanto la Ducati perché abbiamo fatto un passo avanti. Importante la gestione del weekend e quindi la grande soddisfazione è questa.” E quanto alle ultime, concitate fasi della gara, commenta così: “Ho gestito bene il duello con Marc e vi assicuro che contro di lui non è affatto facile, oltrettutto l’aveva stretta bene. Però ho sfruttato i cavalli della Ducati e ho fatto la traiettoria giusta, altro non avrei potuto.”
Una pillola amara, ma non troppo
Meno felice ma non meno soddisfatto Marc Marquez, il quale non ha mancato di abbracciare il rivale in rosso al parco chiuso. “Io do tutto, mi gioco ogni carta, sapevo prima della gara che questa sarebbe stata una delle più difficili per me” ha rivelato il Cabronçito, il quale aggiunge: “Andrea spingeva forte e io andavo oltre il limite per stargli dietro. Ci ho provato all’ultima, sapevo che se avessi provato prima lui mi avrebbe passato in rettilineo. Stavolta mi ha battuto, qualche altra volta la spunterò io, il podio va benissimo perché era l’obiettivo e ho perso solo 5 punti“.
Il sorriso del Dottore
Terzo incomodo d’eccellenza, un signor Valentino Rossi. Partito ottavo, in terza fila, e già coi primi dopo qualche curva, il Dottore si è accontentato del podio abbandonando il duo di testa soltanto negli ultimi due giri. “Sono contento, sapevo che avrei potuto fare bene perché con la moto di quest’anno mi sento meglio. Andrea e Marc in questo momento hanno qualcosa di più, ho cercato di dare il 120% per stare con loro. Però come inizio posso accontentarmi. Ieri non ero contento del bilanciamento, stamattina ho trovato un buon setting. I primi giri sono stati un momento chiave, poi quando ho avuto il cambio di passo per stare dietro a loro due sono rimasto molto soddisfatto. Ho cercato di guidare preciso ed è andata bene, a parte un piccolo errore in staccata con Zarco che ha scatenato tutti dietro, poi però ho recuperato“.