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Ducati, l’amarezza di Lorenzo: “Hanno preferito aumentare lo stipendio di Dovizioso”

Lorenzo

La stagione 2018 di MotoGp volge al termine e con essa anche l’esperienza alla Ducati di Jorge Lorenzo. Lo spagnolo, che si appresta a trasferirsi alla Honda al fianco di Marc Marquez, aveva accettato con grandi aspettative la corte della scuderia di Borgo Panigale, ma soprattutto un anno fa non è riuscito a incidere come avrebbe voluto. Più convincenti invece le prestazioni di questi mesi. E per questo, il pilota non può nascondere una nota di amarezza.

Un cambio di rotta prematuro?

A fine stagione la Ducati saluterà Jorge Lorenzo, che sarà sostituito da Danilo Petrucci. La scelta ha fatto sicuramente discutere e non ha particolarmente fatto piacere allo spagnolo, che si aspettava maggiore fiducia da parte della sua scuderia. Le incertezze avute nell’approccio con la moto si sono invece rivelate decisive, anche se proprio in quel momento il maiorchino è riuscito a mettere a segno alcuni risultati positivi.

Jorge Lorenzo festeggia la vittoria al Mugello (Foto: Motorinews24)

Nascondere la delusione è però piuttosto difficile per lui: “La vita è fatta di decisioni e a volte puoi prenderne di brutte o sbagliate – ha detto il pilota a La Gazzetta dello Sport -. Sono sicuro che il terzo anno avrei avuto risultati migliori, è la mia storia a dirlo… Ducati pensava di aver preso un tre volte iridato che doveva conquistare il Mondiale il primo anno, cosa riuscita solo a Stoner. Io pensavo che farcela sarebbe stato quasi impossibile, ma credevo che avrei faticato meno“.

Jorge è sempre stato sicuro dei propri mezzi e non ha del tutto gradito alcuni dissapori avuti con Gigi Dall’Igna, che non ha esitato a criticare il suo stile di guida. Proprio questa è stata una delle molle che lo ha spinto ad accettare la corte della Honda dove affiancherà Marc Marquez.

Dovizioso-Lorenzo, una coppia che sta per separarsi (Foto: Getty Images)

Ora che tutto sembrava girare per il meglio non sarà però possibile dimostrare con i fatti di poter essere competitivo anche con la Ducati. L’amarezza è quindi forte:  “Abbiamo Dovizioso che sta facendo meglio di Lorenzo ed è italiano. E abbiamo Petrucci e Miller che stanno andando forte quasi come Jorge ma guadagnano 10, 15 volte meno. La Ducati non ha creduto alle parole che dicevo a Gigi o a Domenicali, che mancava veramente poco, un niente, lo ha sottolineato anche Pirro. Se un pilota fa tanti giri in testa ma non vince, è perché manca qualcosa… Avrebbero dovuto pensare che avevano un tre volte campione del mondo che aveva portato a casa 44 gare, e avrebbero dovuto provare a darmi ciò di cui avevo bisogno. Invece hanno pensato di aumentare lo stipendio di Dovizioso, che stava vincendo qualche gara, e prendere un pilota forte che costava meno” – ha concluso il maiorchino.

 

Foto immagine in evidenza: Getty Images