L’inizio di stagione in MotoGp è stato tutt’altro che esaltante in casa Ducati, dove uno dei più delusi è certamente Jorge Lorenzo, che si aspettava di raccogliere qualche soddisfazione in più. L’ex campione del mondo è comunque intenzionato a non darsi per vinto e vuole fare il possibile per far rendere la “Rossa” al meglio. I tecnici di Borgo Panigale hanno intanto individuato una soluzione che potrebbe migliorare le prestazioni, una nuova carena, che dovrebbe debuttare al Mugello il prossimo 4 giugno.
Test positivi: si guarda al futuro con ottimismo
Le due Ducati di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo sono state protagoniste dei test al Mugello, una sessione già programmata, che ha dato esito positivo. In questa occasione i piloti hanno riprovato la gomma anteriore con la carcassa più rigida che la Michelin aveva messo a disposizione delle squadre nel test privato di Le Mans ed in quello ufficiale della settimana scorsa a Jerez.
I tecnici sono invece ancora al lavoro per allestire la nuova carena aerodinamica. La soluzione potrebbe sopperire almeno in parte ai problemi avuti dalla scuderia italiana in questo avvio di stagione. Il debutto potrebbe essere imminente e avvenire già nella gara del Mugello, in programma il prossimo 4 giugno, dove il team punta a dare il massimo.
Il debutto è vicino
I due piloti della “Rossa” non vedono l’ora di provare la novità, che potrebbe apportare importanti miglioramenti nelle prossime corse. A dare qualche anticipazione sul momento in cui la carena sarà disponibile è l’ingegnere Gigi Dall’Igna, consapevole di come sia fondamentale non sbagliare: “Abbiamo una sola possibilità di omologazione per cui vogliamo essere sicuri di arrivare con una soluzione che ci dia il maggior vantaggio possibile, anche a costo di aspettare altre due-tre gare. Saremo pronti a metà campionato” – ha detto al sito Corsedimoto.
La delusione per un avvio di stagione inferiore alle aspettative è impossibile da nascondere. La Ducati, infatti, aspirava a lottare per il titolo sin da subito, obiettivo al momento quasi utopistico. Il terzo posto ottenuto da Lorenzo in Spagna deve essere quindi solo un punto di partenza: “Non corriamo per il terzo posto, i nostri obiettivi erano più ambiziosi prima del via del Mondiale e non sono cambiati. Avevamo preso una direzione sbagliata e dopo il Qatar siamo corsi ai ripari, Jerez è stato il primo frutto ed ancora più confortati sono i responsi che abbiamo ottenuto nei test del giorno dopo, sempre sul tracciato andaluso. Siamo al Mugello per proseguire questo lavoro” – ha concluso l’ingegnere.