Svelata in anteprima la livrea della nuova Desmosedici GP19, la moto che accompagnerà Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci nella prossima stagione del Motomondiale. La presentazione giunge a culmine dell’evento organizzato da Ducati, trasmesso in diretta streaming dall’R&D Cube di Neuchatel, Svizzera, sede del partner Philip Morris. Sul palco, oltre i piloti, si sono avvicendati Claudio Domenicali, amministratore delegato dell’azienda di Borgo Panigale, e Luigi Dall’Igna, team manager della scuderia. Nel corso dell’evento è trapelato, forte e chiaro, un messaggio univoco da tutti gli alfieri in rosso: dopo due campionati terminati in seconda posizione, è giunta l’ora di puntare al titolo.
Rossa, rossa, rossa
Il nuovo modello di casa Ducati è una svolta estrema verso il colore della passione. Sparisce il grigio opaco, che pure era piaciuto nella soluzione dello scorso anno, e si assottiglia il bianco, ridotto a due esili bande lungo le fiancate. Il fondo rimane nero per esaltare gli sponsor, sul cupolino rimane pulito. Una Desmosedici più rossa che mai, insomma, in una tonalità meno opaca e più vivida. Per dirla alla Petrux, una Ducati “rossa, rossa, rossa“.
La parola ai dirigenti
L’ad Domenicali ha tenuto a precisare: “È la prima volta che presentiamo il team in una sede così, che è la base del nostro sponsor principale. Abbiamo un’azienda solida che ci consente di sostenere i nostri investimenti. Ma i nostri sponsor sono fondamentali. Ringrazio tutti i membri della Ducati per quello che fanno e che hanno fatto nel corso di questi anni“. Gigi Dall’Igna è stato invece chiamato a fornire un riepilogo delle ultime stagioni, analizzando in seguito le possibile conseguenze del nuovo regolamento tecnico. “Il 2018 è stato un anno che ci ha visti crescere, ma dovremo crescere ancora” ripete “abbiamo iniziato a provare nuove cose a Jerez e a Valencia. Continueremo a lavorare a Sepang e poi proveremo in Qatar la nuova carena. Gli sviluppo coinvolgono tutte le aree: aerodinamica, elettronica, meccanica e anche il motore, che avrà più potenza. Importante anche l’introduzione della piattaforma inerziale unica. Speriamo però che le regole aerodinamiche non vengano stravolte ancora ma che ci possa essere stabilità nel tempo“.
Dovi e Petrux sulla stessa lunghezza d’onda
Soddisfatto delle sembianze della nuovo moto, Andrea Dovizioso sembra molto determinato a giocarsi le sue chance iridate dopo due medaglie d’argento consecutive: “Ogni anno dico sempre che è più bella. Stavolta però sembra speciale. Mi piace tantissimo questo rosso” ha rivelato il campione forlivese. Il quale aggiunge: “Sappiamo cosa è andato storto e abbiamo lavorato per migliorarci. Penso proprio che lotteremo ancora per vincere il Mondiale anche nel 2019. Nei prossimi test avremo tante cose nuove da provare. Sono molto fiducioso.” Dello stesso avviso anche Danilo Petrucci, cresciuto nel vivaio Ducati e promosso a guida ufficiale, che ha sfruttato l’occasione per elogiare il suo compagno di squadra: “Sono molto entusiasta di questa nuova sfida. Dovi è sempre stato un punto di riferimento per me, ho cercato sempre di guidare come lui. È molto intelligente e prima di essere un grande pilota è anzitutto un ragazo molto in gamba. Assieme possiamo motivarci a vicenda e raggiungere i nostri obiettivi“. Insomma, Ducati è la prima casa a scoprire le sue carte. Riuscirà a mantere le promesse di questo gala? L’appuntamento è tra due settimane nei test di Sepang.