Mercedes mostra i muscoli con una storia che ormai sembra scontata ma inevitabile. I problemi al venerdì, una buona qualifica di sabato e una prestazione impressionante alla domenica. Quando essere più veloci conta davvero. Valtteri Bottas vince il Gran Premio dell’Azerbaijan, conquistando una corsa da cui partiva in pole senza particolari difficoltà . Lo segue a ruota il compagno di scuderia Lewis Hamilton, secondo, vicinissimo a riagguantare il finlandese negli utimi giri ma incapace di intraprendere un concreto testa a testa. Chiude il podio Sebastian Vettel, capace di rimanere ancorato alle Frecce Argento senza però poter pungere in alcun modo.
Scintille Mercedes
Alla partenza Seb scatta bene, ma è chiuso da un aggressivo Hamilton che impensierisce Bottas. Valtteri reagisce bene, chiude le porte e fila via accumulando un margine rassicurante nel corso dei primi giri. Dietro Leclerc, ottavo in griglia, perde due posizioni ma subito si lancia in una feroce rimonta. La SF90 lavora molto bene con le gomme gialle, mescola media, a dispetto dell’altra monoposto di Vettel, con gomma rossa morbida, che fatica a tenere il ritmo del tandem di testa. Al giro 10 Bottas segnava 3″ di vantaggio su Hamilton, che a sua volta amministrava 8″ di gap su Vettel.
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— Formula 1 (@F1) 28 aprile 2019
Leclerc sacrificato
Binotto ferma Vettel piuttosto presto alla tornata numero 12. La scelta si rivela ottima: le Mercedes allungano il primo stint sperando in una eventuale Safety. Rientrando in pista dopo la sosta il margine di Hamilton su Vettel è solo di un secondo e mezzo. Seb a questo punto ci crede e spinge ma Lewis prende le misure e risponde con una serie disarmante di giri veloci. Leclerc, provvisoriamente primo, viene mantenuto fuori per disturbare le Mercedes e favorire il ritorno di Vettel. Il pit del monegasco arriverà soltanto al giro 35. Ormai fuori dai giochi e sorpassato anche da Verstappen, effettuerà una seconda sosta ai -5 per montare gomme nuove e cercare il giro veloce. Missione compiuta per lui, premio di consolazione nell’ennesima domenica che sembrava rossa ma si è rivelata opaca.
Imprendibile Bottas
Nell’ultima fase di corsa Bottas, Hamilton e Vettel girano su tempi simili, divisi ciascuno da un distacco di due secondi. Ai -10 dalla bandiera a scacchi, però, è emersa la superiorità della Mercedes e, per quanto gradualmente, il ferrarista ha dovuto accontentarsi del gradino più basso del podio, complice anche una Virtual Safety Car (dovuta al ritiro di Gasly) che ha lievemente favorito chi si trovava in testa. Al penultimo giro Hamilton è perfino entrato in zona DRS su Bottas, ma non ha materialmente potuto cercare l’attacco. La quarta doppietta Mercedes di fila, nel quarto round stagionale. Bottas risale in cima alla classifica con 87 a punti, a +1 da Hamilton. Terzo Vettel a -35, quindi Verstappen a -36 e Leclerc a -41. Per quanto riguarda la classifica costruttori Mercedes allunga a +75 su Ferrari. Un inizio di stagione da dimenticare per Maranello.
FINAL CLASSIFICATION: Round 4, Azerbaijan
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