Dopo anni di dominio (e noia) assoluto della Mercedes, negli ultimi due campionati si sta finalmente assistendo a un titolo deciso dai piloti e soprattutto dagli sviluppi. Quest’anno poi sembra che la Ferrari sia la più brava a portare sviluppi di assoluto livello. Talmente brava da attirare le ire degli altri team, vedi Mercedes, che ogni tre per due richiama l’attenzione della FIA sui nuovi sviluppi portati dalla rossa. Dal canto suo però la scuderia di Maranello è sempre stata scagionata dalla federazione, che non ha mai trovato niente di illecito. È poi di questi giorni l’ennesima richiesta di indagine.
Il pulsante della discordia
Uno dei due motivi che ha fatto storcere il naso a Mercedes e Red Bull è stato il posizionamento di un nuovo pulsante sulle razze del volante. Il pulsante è posizionato diversamente per i due piloti, Vettel a sinistra e Raikkonen a destra. La scelta è dettata molto probabilmente dalla presenza di una leva sulla destra del volante di Vettel, che invece Raikkonen non ha. Ma perché è rivestito e non è “libero”? La spiegazione più plausibile è che il volante con i suoi 26 tra pulsanti e manettini, per i settaggi motore e elettrici, sia già troppo affollato. Il pulsante posizionato lì poi è facilmente raggiungibile dal pilota senza dover lasciare il volante. Gli ingegneri FIA (comandati da Jo Bauer) sono però già a conoscenza da qualche gara del nuovo “bottone nascosto”, ciò dà quindi da pensare che non sia irregolare. Ma a cosa serve? La Ferrari non lo spiega, ma tra le varie spiegazioni la più plausibile è quella relativa alla procedura di partenza più semplice.
Ghiaccio secco per aumentare le prestazioni
Il secondo punto oggetto di studio è l’utilizzo di un contenitore pieno di ghiaccio secco posizionato sul roll-bar. Non dovendo raffreddare le telecamere del FOM presenti la domanda sorge spontanea agli altri team. Ma a che cosa serve? Molti sostengono che serva a raffreddare l’aria che arriva nel motore da quello che viene chiamato “Air Box”, ovvero la presa d’aria triangolare sopra il pilota. L’aria più fredda garantirebbe una maggiore efficienza del V6 nei primissimi giri. Il problema è che questo tipo di pratica la FIA l’ha vietata da qualche mese con la regola 5.6.8. Legge che impone una temperatura nel collettore d’aspirazione, dove il motore prende aria per respirare, superiore di 10 gradi a quella esterna. La FIA permette però delle eccezioni in determinati casi, come il primo giro in gara o con la safety car in pista. Sembra quindi che la squadra capitanata da Mattia Binotto si stia muovendo molto intelligentemente tra le maglie dei regolamenti, creando problemi seri alle altre squadre.