Terza doppietta consecutiva per le Frecce Argento, che capitalizzano una superiorità tecnica notevole nel Gran Premio di Cina. A Shangai, in quella che è la gara numero 1000 della Formula Uno, Lewis Hamilton è bravo in partenza a bruciare il compagno di squadra e a prendersi la prima posizione. Giro dopo giro, già dalle battute iniziali, il campione del mondo costruisce una serie disarmante di tempi veloci, accumulando agilmente un vantaggio che, da metà gara in poi, ha facilmente gestito senza nessuno in grado di insidiarlo.
L’indugio di Bottas
Meno brillante la domenica di Valtteri Bottas, scattato con i favori del pronostico dopo la meravigliosa pole. Il finlandese esita alla partenza, frenando anche Sebastian Vettel, ma riesce a prendere il largo assieme al compagno di scuderia. Nel corso del primo stint il team gli concede di tentare l’undercut ai danni di Hamilton, ma il vantaggio dell’inglese è rassicurante e le posizioni rimangono invariate. La Mercedes esce dalla Cina con la consapevolezza di avere una vettura decisamente superiore nonostante le esternazioni di Wolff e soci.
Wins the landmark 1000th F1 race
Victory for the second Grand Prix in a row
Goes to the top of the championship standings
Not a bad Sunday for @LewisHamilton #ChineseGP ?? #Race1000 pic.twitter.com/84Roskji6q
— Formula 1 (@F1) 14 aprile 2019
Ferrari affaticata
La Ferrari ha di converso mostrato un lato debole sia sul versante tecnico, sia su quello gestionale. Anzitutto la SF90 quest’oggi non aveva ritmo per sperare di inseguire la diretta rivale: poco competitiva con le gomme a mescola soft, più concreta con le dure. Allo start Vettel è bloccato da un claudicante Bottas e perde posizione in favore di Charles Leclerc, particolarmente aggressivo nel corso dei primi giri. Seb rimane in scia e attorno alla decima tornata Leclerc cede la terza piazza a Vettel come richiestogli dall’ingegnere Adami via team Radio. L’intento era quello di lasciare strada libera al tedesco perchè potesse neutralizzare il gap con Bottas, ma il quattro volte campione del mondo non ha motore per ridurre le distanze.
Una scelta discutibile
Il secondo pasticcio del muretto avviene a tre quarti di gara, in occasione del secondo pit-stop. La scuderia decide di ritardare tanto, troppo, la sosta a Leclerc al fine di infastidire Bottas, il quale si era già recato ai box. Il risultato è un sacrificio vano della quarta posizione del monegasco: Verstappen, fin lì quinto, ne approfitta e giocandosi una ottima parentesi di giri veloci incalza Leclerc mentre questo è costretto in pit-lane. Il belga della Red Bull assalta anche Vettel, ma nel corpo a corpo è Sebastian ad avere la meglio.
La classifica
Per quanto concerne la top ten, da segnalare le Haas fuori dalla zona punti ed un ottimo Sergio Perez su Racing Point che regola un altrettanto valido Kimi Raikkonen su Alfa, rispettivamente ottavo e nono. Domenica opaca per Gasly, che pure al 55esimo giro centra il giro veloce definitivo ed ottiene un punto extra oltre il piazzamento in quinta posizione. Stessa storia per Daniel Ricciardo, sesto, primo dei doppiati al termine di un GP che lo aveva visto sempre dietro il suo compagno Hulkenberg, ancora costretto al ritiro. Per quanto concerne la classifica piloti, Hamilton balza in testa al tabellino con 68 punti, seguito a -6 da Bottas, Verstappen a -29, Vettel a -31, Leclerc a -32. Certo, il mondiale è appena iniziato, ma a Maranello hanno bisogno di una vera svolta per cambiare il corso degli eventi.
FINAL CLASSIFICATION
A 1-2 for the Silver Arrows, with Verstappen splitting the Ferraris
First points of the season for @danielricciardo in P7 ?
Hard-earned points for Raikkonen Albon ?#ChineseGP ?? #Race1000 pic.twitter.com/fJVpU14xGq
— Formula 1 (@F1) 14 aprile 2019