Valtteri Bottas ha vinto il suo secondo Gran Premio in carriera, tagliando per primo il GP di Spielberg, a soli 6 decimi davanti uno strepitoso ed arrembante Vettel. Chiude il podio Daniel Ricciardo, che è riuscito a resistere ad un graffiante Lewis Hamilton in clamorosa rimonta. Il risultato è stato pesantemente pregiudicato dalle estreme condizioni di caldo che si respiravano in pista: un fatto che ha inficiato il rendimento delle gomme, diffondendo in molti piloti – soprattutto le Mercedes – fenomeni di blistering (apparizione di bolle sulla superficie degli pneumatici che rende più difficile il controllo dell’auto e velocizza l’usura delle gomme).
Jump start?
Il finlandese della Mercedes, comunque, si rende protagonista di una partenza grandiosa. Così perfetta da far gridare al jump start: i commissari di gara hanno aperto una osservazione per valutare se veramente si trattasse di una falsa partenza. Alla fine i cronometristi hanno dato ragione alla bravura di Bottas, che è riuscito a bruciare il resto del plotone. Vettel rimane un po’ attardato da questo, mentre Ricciardo infila Raikkonen con grandissimo controllo.
Due corse in una
Fino al primo stint Bottas è riuscito a guadagnarsi un buon margine, toccando quota 7 secondi. Le Ferrari sembravano un po’ appesantite. Tutto è cambiato nel momento in cui Vettel ha montato le supersoft: da qui in poi il tedesco ha buttato giù una sequela mostruosa di tempi agguantando negli ultimi due giri la Mercedes al comando. Seb ha provato a insidiare la prima piazza, con un giro in più avrebbe vinto quasi di sicuro. Con questa vittoria Bottas si consacra nell’olimpo dei piloti che contano, ostentando una certa abilità a tener testa ad un mostro come Vettel nonostante una situazione di gomme piuttosto precaria.
L’allungo in classifica
Vettel, comunque, può gioire di una prestazione superba che lo proietta a 20 punti di vantaggio su Hamilton in classifica iridata. Un Hamilton, peraltro, davvero indemoniato nelle ultime battute di gara, capace di fagocitare tre secondi di gap a Ricciardo in soli sei giri nonostante partisse ottavo in griglia. L’australiano centra il suo quinto podio consecutivo, dando prova del suo estremo valore al pari di Bottas, conducendo la sua Red Bull nella top 3 in un circuito non proprio congeniale. Ancora una volta male Verstappen, ritiratosi in cinque occasioni a fronte dei nove appuntamenti stagionali avvenuti. Ai microfoni della Rai grande gioia anche per il patron Marchionne, più sorridente che mai di vedere una Ferrari così competitiva, così agguerrita.
Ordine di arrivo: 1. Bottas, 2. Vettel, 3. Ricciardo, 4. Hamilton, 5. Raikkonen, 6. Grosejean, 7. Perez, 8. Ocon, 9. Massa, 10. Stroll.