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F1, GP Francia: terza vittoria stagionale per Hamilton, Ferrari si difende in una domenica nera

Vittoria numero 65 per la carriera di Lewis Hamilton, al termine di una gara che in verità ha tagliato fuori i suoi principali avversari sin dalla prima curva. Si tratta del terzo successo stagionale, che lo rilancia in vetta alla classifica piloti e inietta una forte dose di fiducia alla scuderia Mercedes, decisamente in crisi dopo la lieve debacle del Canada. A completare il podio un veloce Max Verstappen, decisamente in crescendo di forma e al volante di una Red Bull che in qualifica non è capace di esprimersi così come in gara. Terza piazza, invece, per un redivivo Kimi Raikkonen, reduce da un opaco weekend che lo aveva costretto alla sesta casella in griglia di partenza.

Il caos alla partenza

Pronti, via: scatta bene Hamilton al palo, ma in spunto è più veloce Sebastian Vettel che, dalla terza posizione, gli arriva vicinissimo in scia. Molto vicino, troppo vicino. Prima della staccata il ferrarista è anche davanti a Bottas, ma Hamilton, primo, anticipa la frenata, il compagno finlandese riguadagna spazio e Vettel, che è chiuso da ogni lato, va in bloccaggio e lo tampona. La Mercedes numero 77 va in testacoda, trascinandosi fuoripista anche la monoposto danneggiata sull’anteriore di Seb. Raikkonen viene rallentato e ostacolato dall’incidente e a quel punto perde posizioni preziose.

Safety Car salvifica

La scuderia in rosso si salva in corner grazie al tempestivo e dovuto intervento della Safety Car, indotta ad uscire non solo dal contatto tra Vettel e Bottas ma anche per via della contemporanea carambola tra Ocon e Gasly che ha lasciato non pochi detriti sull’asfalto. A regime controllato le monoposto menomate possono rientrare ai box per essere riparate e per montare gomme soft, mai testate nelle sessioni precedenti: è un tuffo nell’ignoto due volte difficile perchè Bottas si ritrova con il fondo della sua W09 irrimediabilmente danneggiato mentre Vettel viene sanzionato di 5″ per aver ingaggiato l’urto.

La Ferrari s’è desta

Alla ripartenza Hamilton ci delizia con la sua tipica frustata e in una sola tornata già mette otto decimi tra sé e le due Red Bull che lo inseguono, rispettivamente di Max Verstappen e di Daniel Ricciardo. Dietro Leclerc guadagna spazio ed è addirittura sesto, con Sainz che si esalta nel GP di casa lanciato in quarta piazza. Dal fondo del plotone, però, Vettel ingrana e si lancia immediatamente in una disperata e spassionata rimonta. Uno dopo l’altro, il ferrarista infila tutti i piloti fino a ricongiungersi alla top 5, a dispetto di Bottas molto meno agile nel traffico.

Che podio, Kimi!

Mentre Hamilton amministra alla perfezione un vantaggio mai inferiore ai 4″ su Verstappen, il muretto Ferrari decide di rischiare allungando lo stint a Raikkonen. Il quale prima si trova temporaneamente leader della corsa poi, fermato, si ricongiunge a Vettel, che ne agevola il sorpasso in virtù del suo passo incredibilmente più veloce anche a ragione di gomme più fresche. Davanti a lui Ricciardo accusa un calo drastico del ritmo, dovuto ad un problema con l’ala anteriore. Kimi gli dà la caccia, lo bracca e infine lo supera, prendendosi un podio dal sapore rinfrescante dopo tutta l’indigestione di questi giorni. E giusto in tempo, peraltro: un paio di giri dopo, a -4 dalla bandiera a scacchi, un guasto alla Williams di Stroll pone praticamente fine alla competizione con l’entrata di una Virtual Safety Car. Adesso Hamilton conduce la classifica piloti con 145 punti contro i 131 di Vettel il quale, dopo aver inficiato la sua domenica, è stato freddo e abilissimo nell’arginare alla grande un disastro concretissimo.