“È stato bello vivere una giornata così, è stata una grande gara. La pista era fantastica e il team ha fatto un lavoro incredibile. Verstappen ha fatto una super gara, non è stato facile per noi“: queste le parole con cui Lewis Hamilton ha commentato, a caldo, il superbo trionfo ottenuto nel Gran Premio del Giappone. A qualche minuto dal termine della kermesse di Suzuka, l’inglese ha espresso tutta la sua gioia con un salto sulla monoposto, prima di dare spettacolo sul podio lanciando in aria il trofeo conquistato. “Le Red Bull erano più veloci in assetto da gara ma sono riuscito a tenerle a bada, è stato difficile soprattutto con le Safety car in pista” ha aggiunto.
Il Mondiale è vicinissimo
Interrogato poi sulla lotta Mondiale che ha ormai in pugno – 59, con il ritiro di Vettel, sono adesso i punti di vantaggio dal tedesco a sole 4 gare dal termine del campionato -, Lewis non ha indugiato: “Potevo solo sognare di avere un vantaggio simile. La Ferrari è stato un avversario solido per tutto l’anno, posso solo togliermi il cappello davanti al mio team per il lavoro fantastico“. E poi: “Sicuramente ci ho messo del mio, ma la Mercedes sta dimostrando di essere la più forte, opera senza errori. Il titolo? Non ci penso, sono felice per la posizione, bisogna continuare così e non fare passi più lunghi della gamba“; tributo obbligato, insomma, alla scuderia che ne ha coltivato e cresciuto il talento, lanciandolo verso quello che sembra il quarto titolo iridiato.
Parla Raikkonen
Quanto all’episodio cruciale: Vettel e la Ferrari hanno parlato esaurientemente dell’incidente. Ai microfoni – un po’ in sordina a dire il vero – anche Kimi Raikkonen, autore di una ottima gara che l’ha visto scattare dalle retrovie per via di un problema nelle libere del sabato e rimontare fino alla quinta posizione. “Sono scattato abbastanza bene con le gomme Soft ” ha raccontato il finlandese, “e al primo giro ho cercato di recuperare: ma nel tentativo di superare una Renault sono andato largo e ho perso posizioni, così ho dovuto ricominciare da capo. Il feeling con la macchina è stato un po’ strano per tutta la gara, non era bilanciata perfettamente, in alcuni giri andava bene e in altre era più difficile da guidare. Alla fine, il risultato non è proprio il massimo. Quanto a Sebastian non so cosa sia successo: negli ultimi anni abbiamo fatto, come squadra, tanti progressi: ma adesso, per chissà quale ragione, sembra che i problemi tecnici escano dal nulla. È strano – ha concluso il campione del mondo 2007 – le macchine vanno benissimo e poi, alla domenica, accade qualcosa di inaspettato. Su questo fronte dobbiamo ancora lavorare; poi daremo il massimo fino all’ultimo giro dell’ultima corsa e vedremo come va a finire“.