Giro di vite in Formula Uno. Con uno scarno e spartano comunicato la Renault ha bruciato sul tempo gli uffici stampa dei partners dichiarando la fine dell’accordo con la scuderia Toro Rosso. Team che viene, team che va: perché la vera notizia è che dalla stagione 2018 a montare propulsori dell’azienda francese sarà la scuderia McLaren, la quale a sua volta ha tacitamente concluso il rapporto di collaborazione – piuttosto tormentato – che aveva con la Honda. Il reparto corse della casa automobilistica di Woking e il nuovo partner Renault saranno legati da un accordo triennale che sulla carta si concluderà al termine della stagione di F1 2020. Potrebbe essere, questo, il primo passo che conduce ad una McLaren più competitiva ed eventualmente al rinnovo di Fernando Alonso. Di riflesso la Toro Rosso si è legata al colosso giapponese Honda, in un patto anch’esso predefinito per più stagioni.
Il passo in avanti di Sainz Jr
Movimenti importanti anche per quel che riguarda il parco piloti. Carlos Sainz Jr, attualmente in forze alla Toro Rosso, ha infatti firmato con la Renault e l’anno prossimo affiancherà Nico Hulkenberg. “Sono davvero felice” ha detto il 24enne pilota madrileno, “correre per un team costruttore è un onore e spero di ripagare la fiducia di Renault nei miei confronti coi migliori risultati in pista“. Ancora un nulla di fatto, allora, per la pazza ed amorevole idea di rivedere un Robert Kubica di nuovo in pista.
Quel Rosberg che non ti aspetti
A proposito di quest’ultimo – che ricordiamo essersi gravemente infortunato in un rally nella stagione 2011 quando faceva parte proprio della scuderia Renault – è doveroso sottolineare la notizia che vede il campione in carica Nico Rosberg affibiato al pilota polacco in veste di manager. “Sono felice di lavorare con Robert per il suo ritorno in F1” ha scritto quest’ultimo sul suo account twitter, ribattuto da Kubica in persona: “Con Nico ci conosciamo da quando eravamo bambini e sarà una grande risorsa per il mio ritorno in F1“. L’operazione rientro per Kubica è appena iniziata, considerando che per la prima volta è lui stesso in persona a sbottonarsi su questo caldo argomento.